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Le sedute del Consiglio comunale in diretta streaming

Il consiglio comunale dovrà dotarsi di un sistema di diretta streaming delle sedute e nel sito istituzionale dovrà trovare posto l’archivio delle rassegne stampa. Queste le decisioni dell’Assise di ieri sera, riunita in seconda convocazione dopo la mancanza di numero legale di martedì, dedicata in gran parte al sistema dell’informazione dell’Ente. Inoltre l’Assemblea (i lavori erano coordinati dal consigliere anziano Massimo Milazzo in assenza del presidente, Leone Sullo, e del vice, Giuseppe Impallomeni) hanno dato il via libera all’introduzione di un sistema di benemerenze comunali e si sono occupati del piano di protezione civile.

Il consiglio comunale si è aperto con l’ordine del giorno sull’ufficio stampa e sulla diretta tv e streaming delle sedute presentato da Salvatore Castagnino e Salvo Sorbello. Il tema dell’informazione dell’attività del consiglio comunale è stato introdotto da Castagnino, che ha chiesto il ripristino della diretta tv delle sedute “voluta a suo tempo dal sindaco quando era capogruppo del Pd in Consiglio”.

Respinto il punto sulla diretta tv e sull’acceso riservato a giornalisti e redazioni alla rete Internet del Comune per lo streaming. Quest’ultimo punto è stato assorbito dall’atto di indirizzo della maggioranza, votato all’unanimità, con il quale si invita la presidenza del consiglio comunale a “valutare tecnicamente ed economicamente la trasmissione in diretta streaming da inserire nell’archivio delle sedute accessibili alla cittadinanza”.

Il Consiglio, su iniziativa di Castagnino, si è anche occupato del piano di protezione civile, considerato non del tutto rispondente alle novità urbanistiche. Il consigliere si è riferito all’abbattimento del ponte dei Calafatari e al fatto che nella vicina riva Nazario Sauro, indicata come aria di attesa in caso di calamità, nascerà il parcheggio del nuovo albergo. Poi Castagnino si è detto preoccupato del viadotto Targia, previsto come via di fuga e che non può più assolvere questo compito perché parzialmente chiuso per ragioni strutturali.

Al consigliere ha risposto l’assessore alla Protezione civile, Antonio Grasso. “Il Piano – ha detto – è qualcosa di dinamico. Per l’area dei Calafatari si stanno studiando le alternative ma l’abbattimento del ponte non dovrebbe comportare problemi rispetto alle previsioni del passato”. L’assessore ha concluso dicendosi sempre pronto ad accettare consigli e ha ricordato l’avvio, in via sperimentale, del servizio di avviso via Sms per le situazioni di allerta.

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