Condizionatori guasti, gran caldo al carcere di Noto
Fa caldo e al carcere di Noto non funzionano i condizionatori d’aria e così gli agenti della polizia penitenziaria sono costretti a lavorare nei reparti diventati incandescenti. La questione è stata sollevata dal segretario provinciale del Sappe, Salvatore Gagliani che interviene per chiedere un intervento urgente per il ripristino delle condizioni climatiche ideali.
Il sindacalista sostiene che il 16 luglio la direzione penitenziaria era stata avvertita del guasto che sta causando notevoli difficoltà agli agenti che “operano da tempo in condizioni di grave difficoltà e disagio per la cronica carenza d’organico, aggravata dalle condizioni disumane climatiche”.
Il segretario provinciale del Sappe si chiede se bisognerà attendere l’autunno per fare intervenire l’impresa addetta alla manutenzione dei climatizzatori. “Stiamo denunciando da tempo tale indegna situazione e ribadiamo che va trovata un’adeguata soluzione”.
Com’è noto, la scorsa settimana la Conferenza Episcopale Italiana ha donato settanta ventilatori da tavolo alla Casa di Reclusione di Augusta. Si tratta di una iniziativa, estesa in tutta Italia, per aiutare i reclusi, soprattutto i più fragili delle sezioni “Infermeria”, ad affrontare il caldo estivo con un minor disagio.