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Ars, slitta ad ottobre la riforma delle ex Province

Niente riforma delle ex Province regionali. L’Ars, con voto segreto, ha bocciato l’emendamento presentato dalle opposizioni che ha soppresso l’articolo 1 del testo, facendo cadere l’impalcatura dell’intero ddl.

La riforma delle ex province avrebbe dovuto introdurre le elezioni di secondo livello per città metropolitane e liberi consorzi. Appena aperti i lavori a Sala d’Ercole il presidente di turno Sebastiano Di Paolaaveva convocato la conferenza dei capigruppo per decidere come procedere. Dopo il voto segreto, con il quale è stato bocciato l’articolo 1 del testo sulle ex province, il presidente Di Paola ha sospeso i lavori per una ulteriore riunione dei capigruppo. Alla ripresa è stato comunicato che il resto degli articoli del ddl sulle ex province potrà essere discussoma non prima della prossima sessione autunnale.

L’aula ha quindi votato un’unica norma che sposta a dicembre il periodo per il votodi secondo livello nelle ex province, attualmente previsto a ottobre. La prossima seduta dell’Ars si terrà martedì 6 agosto per discutere interrogazioni e interpellanze della rubrica Istruzione e Formazione.

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