Gennuso: “Lo stato di calamità naturale? Una presa per il c…”
Il deputato regionale all’Ars, Pippo Gennuso, sullo stato di calamità dichiarato dalla giunta di governo per i danni causati dal maltempo alla vigilia di Capodanno 2014, ha scritto una notta sulla sua pagina Facebook dal titolo eloquente sulla presa in giro che a suo dire il governo regionale starebbe mettendo in atto ai danni degli agricoltori delle aree di Pachino, Portopalo e Rosolini.
Se prima si poteva parlare di “passerella comunista”, adesso la farsa è completa. Con questo governo siciliano difficilmente gli agricoltori di Pachino, Portopalo e Rosolini, danneggiati dal maltempo di fine 2014 prenderanno il becco di un centesimo. Stavolta siamo di fronte a una “presa per il culo comunista”. La giunta ha deliberato in settimana lo stato di calamità naturale. Bene. Ma dove prenderà i soldi? Da quale capitolo di spesa? Siamo di fronte alle solite promesse burla di un governo che tira a campare e di assessori, come quello alle Politiche agricole, che non hanno nessuna voce in capitolo. Caleca ha strombazzato ai quattro venti nella sua visita a Marzamemi, che erano pronti 20 milioni di euro per sostenere gli agricoltori danneggiati. Poi i soldi sono scesi a 5, ma credo che stavolta non ci sarà nulla. Solo fumo. La “presa per il culo comunista” ci sta tutta”.