Il giallo del consigliere comunale che si dimette dal Mpa a sua insaputa
Il consigliere comunale Luciano Aloschi è stato al centro di un giallo di mezza estate condite da dimissioni “a sua insaputa” dal Movimento per l’autonomia.
Poco prima delle tredici è giunta alla mail delle redazioni una nota con annessa foto in primo piano, con cui Luciano Aloschi annunciava di voler lasciare “a malincuore” il gruppo consiliare del Mpa e la carica di coordinatore cittadino. Nella nota, spiegava il proprio disappunto con il fatto che “Diversi malumori in seno al gruppo di Mpa mi inducono a fare un passo indietro lasciando spazio al nuovo capogruppo, decisione presa col massimo rispetto di tutti i componenti del partito”.
Aloschi annunciava, quindi, di continuare ad agire “a supporto della maggioranza ma confluendo nel gruppo misto”.
Alle 13.31, poco più di mezzora dopo quell’annuncio choc, arriva la smentita da parte dello stesso consigliere comunale: “Nessuna rottura con il Mpa – afferma Aloschi – nessuna mail di dimissioni.
Sono stato, mio malgrado, bersaglio del passatempo di qualche buontempone. Le comunicazioni ufficiali nel nostro gruppo sono sempre curate dal nostro addetto stampa”. Anche il deputato regionale e leader del movimento per l’autonomia, Giuseppe Carta la prende con filosofia: “Il crescente numero di adesioni al nostro movimento è indigesto ad alcuni, ci spiace che si debba ricorrere a questi mezzucci puerili. Agosto è tempo di ferie e meritato riposo, per gli scherzi aspettiamo Carnevale”.
A dare credito ad Aloschi è anche il capogruppo del Mpa, Sergio Bonafede: “Ho motivo di ritenere che quella notizia sia non veritiera – dice – con il consigliere Aloschi abbiamo partecipato di mattina ai lavori della prima commissione, terminati poco prima delle tredici. Ricordiamoci che un altro documento farlocco che riguardava lo stesso Aloschi, era stato fatto circolare qualche mese fa”.
