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Non diagnosticano l’infarto e muore dopo le dimissioni dall’ospedale

Accusa un malore, viene ricoverato al pronto soccorso dove, però, gli avrebbero diagnosticato problemi intestinali anziché un infarto che lo avrebbe fulminato poche ore dopo le dimissioni dall’ospedale.

Il presunto caso di malasanità è avvenuto all’ospedale Di Maria di Avola, dove era stato ricoverato un siracusano che avrebbe compiuto 54 anni a dicembre.

L’episodio è accaduto alla vigilia del Ferragosto quando la mattina la vittima ha accusato un malore mentre si trovava in una sala giochi e trasportato in ambulanza al pronto soccorso del nosocomio avolese.

Ai medici ha riferito di accusare dolori al collo e addominali oltre a una frequente sudorazione e al formicolio a una gamba.

Dopo circa tre ore di attesa per essere visitato, è stato dimesso dai sanitari intorno alle 13. Tornato a casa, però, ha continuato ad accusare forti dolori al torace e alle spalle con conati di vomito e faceva fatica a respirare.

Ritenendo, come prescritto dai medici in servizio al pronto soccorso, che si trattasse di una banale gastroenterite, gli è stato somministrato un farmaco per tamponare il vomito.

Intorno alle 21, però, la situazione è peggiorata e l’uomo ha avuto solo il tempo di dire alla madre di avere forti dolori al petto, accasciandosi sul divano ormai privo di vita. Inutili i successivi tentativi da parte dei soccorritori di rianimarlo, l’uomo sarebbe deceduto a causa di un infarto.

I familiari della vittima hanno sporto denuncia ai carabinieri della stazione di Cassibile e la Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta ipotizzando il reato di omicidio colposo al momento a carico d’ignoti. Il corpo della vittima è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale di Siracusa in attesa dell’autopsia.

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