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La Dia confisca beni per 200mln di euro

In esecuzione la confisca dell’imponente complesso societario e patrimoniale di Paratore Antonino e Paratore Carmelo, rispettivamente padre e figlio.

Lo rende noto un comunicato della Direzione investigativa antimafia, che sta eseguendo il provvedimento emesso dal Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione.

 Il valore complessivo è intorno ai 100 milioni di euro, come già ricostruito dal nostro giornale nelle scorse settimane.

«I due sono a capo di uno dei gruppi imprenditoriali più importanti della Sicilia orientale, operanti in svariati settori, ma principalmente nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti.

Negli anni i congiunti sono riusciti a creare una vera e propria galassia di imprese, diversificando le attività della famiglia con società attive nei servizi di pulizia degli ospedali, nel settore immobiliare e nella gestione di un notissimo stabilimento balneare, sito sul litorale catanese», spiega la nota.

«Il forte legame, conclamato in atti giudiziari, emerge con certezza – sottolinea il comunicato della Dia – anche dalla presenza dei Paratore al battesimo della figlia del boss Zuccaro nonché al matrimonio del primogenito di quest’ultimo, anch’egli condannato per reati in materia di mafia.

 I Giudici hanno riconosciuto che sia stata proprio tale vicinanza l’origine dell’impressionante escalation imprenditoriale di Paratore

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