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Noto, tensioni al concerto tributo a Ennio Morricone

Centinaia di persone non hanno potuto accedere alla scalinata della cattedrale di Noto per assistere ieri sera al concerto Tributo a Ennio Morricone, eseguito dall’Orchestra Filarmonica di Reggio Calabria.

Un’esibizione molto attesa, per la quale sono stati venduti oltre un migliaio di biglietti. Forse tanti di più rispetto alla capienza dei posti a sedere o forse troppi ingressi di favore.

Fatto sta che, il concerto, iniziato con oltre un’ora di ritardo, è stato interrotto al primo brano perché gli spettatori che erano dentro hanno deciso di solidarizzare con chi era rimasto fuori.

I problemi sono cominciati quando gli organizzatori hanno dovuto impedire l’ingresso a centinaia di persone perché non vi era più la disponibilità di posti a sedere sulla scalinata.

Quelle centinaia di persone che protestavano avevano pagato il biglietto e, loro malgrado, sono rimaste fuori le transenne senza potere assistere al concerto com’era nel loro diritto.

L’organizzazione ha fatto presente di avere venduto poco meno di 2mila biglietti, tanti quanti ne prevedeva la capienza sugli spalti ma a premere ai due varchi di entrata c’erano centinaia di spettatori che avrebbero voluto e dovuto entrare.

INTERVENTO DONNA CHE PROTESTA (togliere alla fine quando dice “quel cretino di organizzatore)

Si sono vissuti momenti di tensione e il concerto è iniziato con un’ora di ritardo, tra l’imbarazzo dei maestri sul palco e il super lavoro delle forze dell’ordine e della sicurezza per ristabilire la calma.

Poi il colpo dio scena con l’interruzione dell’esibizione perché il pubblico andava via.

Il Sindaco di Noto, Corrado Figura, ritiene “inaccettabile per un evento di tale portata” ed ha avviato un’indagine per fare chiarezza su quanto accaduto e richiedendo che l’organizzazione predisponga rimborsi immediati per tutti coloro che non hanno potuto assistere allo spettacolo. “La nostra amministrazione – afferma il primo cittadino – chiederà ulteriori approfondimenti agli organizzatori per i gravi disagi che molti dei nostri concittadini e visitatori hanno dovuto affrontare”.

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