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Naufragio Bayesian, sommozzatori cercano l’ultimo disperso

Continuano le ricerche dei sommozzatori dentro lo scafo del veliero britannico Bayesian, affondato al largo della costa di Porticello a Palermo.

I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno recuperato il quinto corpo rimasto intrappolato all’interno della imbarcazione dopo il naufragio, si tratta dell’imprenditore britannico Mike Lynch proprietario dello yacht, all’appello mancherebbe dunque la figlia 18enne Hanna.

Ieri sono stati recuperati i primi quattro corpi.

Le salme riportate a terra ieri pomeriggio, non senza difficoltà, sono quelle di Jonathan Bloomer, Chris Morvillo e delle mogli Anne Elizabeth Judith e Neda.

Sale così a 6, al momento, il bilancio ufficiale delle vittime dopo il ritrovamento di Ricardo Thomas, il cuoco di bordo.

 Il “Bayesian”, lungo 56 metri, battente bandiera britannica, era ancorato a poche centinaia di metri da Porticello con 10 membri dell’equipaggio e 12 passeggeri quando è stato colpito da una tromba marina prima dell’alba di lunedì.

La svolta è arrivata dopo l’apertura di un varco: ieri è stata divelta una vetrata spessa tre centimetri, sul lato opposto a dove si trovano le cabine dello yacht di 56 metri piegato di 90 gradi sul fianco destro, apparso integro, con il grande albero maestro ancora agganciato.

Testimonianze importanti che permetteranno di valutare il peso in questa vicenda dell’eccezionalità di un evento atmosferico avverso e del tutto imprevedibile, oppure dell’errore umano che prende piede, che potrebbe consistere anche nel non aver previsto o non avere saputo fronteggiare una situazione che, per quanto sicuramente complicata, non ha procurato alcun danno alla goletta che era ormeggiato a poca distanza dal Bayesian, il Sir Robert Baden Powell, da cui anzi sono partiti i primissimi soccorsi per i naufraghi.

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