Priolo, il consiglio comunale sul caso Ias
Le problematiche ambientali e occupazionali legate alla vicenda del depuratore consortile IAS sono state al centro della seduta aperta del Consiglio comunale di Priolo, che si è tenuta ieri sera nell’aula consiliare del Comune.
Tra i presenti, i deputati regionali Carta, Auteri e Spada, l’on. Cafeo, le organizzazioni sindacali, i lavoratori IAS.
“La Magistratura ha fatto il proprio dovere” ha esordito il sindaco Pippo Gianni, il quale ha ricordato che già 4 anni fa si è recato a Palermo con il Consiglio di Amministrazione IAS per presentare un progetto che necessitava di 22 milioni di euro per l’ammodernamento del depuratore e per creare le condizioni di un pre trattamento dei reflui industriali.
“Oggi è diverso – ha detto Gianni – Non metto in discussione neanche lontanamente il problema dei lavoratori, ma metto il problema ambientale. Abbiamo ideato il piano di risanamento ambientale e tanto altro e sarebbe grave se non avessimo la depurazione”.
“C’è la disponibilità – ha affermato l’ing. Pollicino, Commissario nazionale per la depurazione, presente in consiglio comunale – di essere di aiuto alla comunità per fornire un supporto tecnico per individuare delle soluzioni in favore del sistema IAS nella sua complessità oppure nella peggiore delle ipotesi per trovare una soluzione legata ai reflui civili di cui ci occupiamo.
Si può individuare una soluzione e proporla al ministro dell’Ambiente e al presidente del Consiglio dei ministri che ci assegna le opere da fare”.