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ll grande fratello contro le discariche abusive 

Nemmeno l’installazione delle telecamere convince i cittadini sporcaccioni a non disperdere i rifiuti in discariche abusive in città.

Un dato di fatto sconfortante sia per il fenomeno in crescita sia per la difficoltà di contrastarlo.

La problematica degli abbandoni è stata affrontata in occasione dell’ultima seduta del consiglio comunale.

A sollevare la questione è stato il consigliere Franco Zappalà che, con un ordine del giorno, ha chiesto di conoscere nel dettaglio il contenuto del capitolato d’appalto del servizio di igiene urbana e riscontrare se sia rispettato. 

Accertato che l’abbandono di rifiuti indifferenziati sia molto diffuso in città, qualcuno dei consiglieri comunali, come Paolo Cavallaro, ha sostenuto che occorra “il pugno duro”.

A tale osservazione l’assessore alla Polizia Urbana, Giuseppe Gibilisco ha obiettato: “Sono contrario a trasformare la città in una sorta di grande fratello anche perché ci siamo resi conto che le telecamere in alcune parti della città, servono a ben poco.

Ad esempio, ne abbiamo installato alcune in via Algeri ma le discariche abusive sono state spostate pochi metri dopo.

Abbiamo, quindi, preferito rimuovere gli apparati di sorveglianza per installarli in Borgata dove abbiamo beccato alcune persone attraverso il rilevamento del numero della targa dell’auto, contestando loro il reato penale ma quando abbiamo delegato la magistratura a prendere provvedimenti, il 99% dei casi è stato archiviato. 

L’assessore Gibilisco ha ipotizzato una soluzione percorribile: “Incroceremo i dati delle persone che commettono reati con quelli in possesso dell’ufficio tributi. Solo così capiremo se i trasgressori siano anche evasori fiscali. 

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