Se te lo fossi perso

Finti poliziotti rapiscono un catanese e poi lo rilasciano

Era stato rapito da falsi poliziotti che lo hanno rilasciato dopo ventiquattro ore.

E’ accaduto a Catania e a farne le spese è stato un 23enne agli arresti domiciliari. Ieri mattina alle 5 due persone hanno suonato al citofono del malcapitato. «Siamo della polizia», gli hanno detto e lui ha aperto la porta fidandosi.

Gli pseudo agenti, indossando divisa e giubbottino con scritta Polizia, invece di identificarsi l’hanno acciuffato e trascinato in strada.

I due hanno portato via il ragazzo a bordo di un Suv. Ore di ricerche, poi in serata la notizia: è stato rilasciato.

Il 23enne è stato accompagnato in via Ventimiglia dove i poliziotti lo hanno messo sotto torchio.

L’inchiesta è stata coordinata dalla Dda e condotta dalla sezione omicidi della squadra mobile ruota attorno all’analisi delle telecamere della zona del rapimento.

Il giovane, parente di un ergastolano del clan Santapaola-Ercolano, è stato condannato qualche mese fa a 6 anni per il coinvolgimento nella sparatoria avvenuta nell’autonoleggio di via Negrelli nel 2023.

L’ipotesi investigativa è che il rapimento sia legato a una questione legata ad un debito di droga non rispettato.

Da capire se è stato rilasciato proprio perché abbia fatto fronte al debito o se abbia promesso di farlo al più presto.

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