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A don Palmiro Prisutto il premio Cidu per i diritti umani

Don Palmiro Prisutto ha ottenuto il conferimento del premio Cidu per i diritti umani, che è giunto alla seconda edizione. “Avvalendosi di oltre 40 anni di esperienza in materia di promozione e di tutela dei Diritti Umani, il Comitato Interministeriale per i Diritti Umani (CIDU) ha istituito il Premio CIDU per i Diritti Umani ai fini di valorizzare, ogni anno, delle particolari iniziative italiane nel settore.

Nato su iniziativa dell’allora vice ministra Emanuela Del Re,   il Premio CIDU per i Diritti Umani è destinato ogni anno a 7 candidati, tra Enti, Associazioni e persone fisiche, che si siano particolarmente distinti per avere contribuito ad accrescere la consapevolezza collettiva dei Diritti Umani nel nostro Paese. 

In linea con il ruolo del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani (CIDU), l’istituzione nazionale di riferimento per l’applicazione delle diverse Convenzioni sui Diritti Umani a cui ha aderito l’Italia, il Premio si caratterizza infatti per un approccio ‘pluralista’, inteso a sottolineare la varietà dei temi e degli interventi che riguardano la tutela di valori universalmente condivisi.

Con questo Premio ci si propone di valorizzare il diffuso impegno sociale e istituzionale nel nostro Paese rispetto ad ogni aspetto che riguarda la sfera dei Diritti Umani…’ affermava la Vice Ministra Emanuela Del Re, ‘…e, attraverso la rete del CIDU, auspichiamo di amplificarne la visibilità e il significato morale, anche e soprattutto tra le nuove generazioni’.

In base a questo principio, è stato quindi scelto uno schema di premiazione inteso a garantire anche un equilibrio di età e di genere tra i candidati, mentre la selezione degli stessi è stata effettuata da un “Comitato d’Onore” composto da rappresentanti istituzionali, del mondo accademico e della società civile, con diverse sensibilità ed esperienze in materia di Diritti Umani, ora presieduto dal Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale.

Conferito per la prima volta nel 2020,   il Premio è destinato a:

‘Enti, Associazioni, persone fisiche e rappresentanti dei Media, che si siano particolarmente distinti in Italia, per avere contribuito a diffondere una maggiore conoscenza dei vari aspetti inerenti i Diritti Umani nel nostro Paese.’

In linea con il ruolo del CIDU, il Premio si caratterizza quindi per un approccio ‘multidimensionale’ che intende sottolineare la varietà dei temi e degli interventi che riguardano la sfera dei Diritti Umani, garantendo anche un equilibrio di età e di genere tra i premiati “.

Il conferimento del premio a don Prisutto avverrà nel corso della cerimonia, prevista per il 10 dicembre al museo dell’Ara Pacis a Roma.

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