L’ex Chiesa di Sant’Anna in via Gaetano Giulio Zummo, nel rione della Turba ad Ortigia, è stata inserita, con il progressivo 6, nel Patto per il Sud, per un importo di quasi 781mila euro destinati alla manutenzione ordinaria e straordinaria del Centro di Accoglienza Sant’Anna.
Ad oggi, i lavori non sono ancora iniziati ed appare chiara la volontà della Regione siciliana di revocare il finanziamento, inserito in un Ordine del Giorno del 6 febbraio 2017, a firma dell’allora parlamentare Enzo Vinciullo.
Sono passati, quindi, oltre 6 anni e la ex chiesa continua a rimanere abbandonata. In questi lunghissimi anni, ha commentato Vinciullo, la chiesa poteva essere demolita e ricostruita almeno 6 volte, facendo il confronto con il ponte di Genova. Invece nulla di tutto ciò, qualche timida gara, qualche assicurazione alle mie numerose telefonate agli organi competenti, per il resto il nulla cosmico”.
L’ex chiesa di Sant’Anna, costruita dopo il terremoto del 1693, ad opera della famiglia Requisenz a navata unica pavimentata da mattonelle di Caltagirone sottostante una cripta nella quale agli inizi degli anni 60 vennero trovati dei cadaveri mummificati di notabili e clero all'uso dei cappuccini. Prima dell'Editto di Saint Claude utilizzata come cimitero dovrebbe contenere un centinaio di morti nelle catacombe che si estendono sotto la chiesa medesima e fino i vicoli Sant'Anna. Fino gli inizi degli anni Settanta del secolo scorso è stata la sede degli scout del Siracusa 1. La proprietà è dell'Arcidiocesi di Siracusa ma i lavori sono stati a cura del Comune capoluogo.