Abusivismo nel commercio: si potenzia la polizia annonaria
Con l’approvazione di 5 dei 6 punti all’ordine del giorno si è chiusa la lunga sessione consiliare aperta il primo febbraio.
In apertura dei lavori l’aula ha votato all’unanimità la richiesta del consigliere Sonia D’Amico di una seduta straordinaria del Consiglio comunale dedicato alla vertenza Eni Versalis, da tenersi il prossimo 19 febbraio. “Ci sono notevoli preoccupazioni- ha detto D’Amico- non solo dal Sindacato e dai lavoratori, ma anche da parte di tutta la politica dato che la società americana non risulta offrire ad oggi un progetto industriale e ambientale serio e credibile. Questo porterà di fatto all’intero smantellamento della zona industriale con conseguenze devastanti sul territorio da un punto di vista occupazionale e sociale, gettando così nell’incertezza l’intera economia del territorio”.
Con 22 voti a favore e 6 astenuti, il Consiglio comunale ha poi approvato il Regolamento che istituisce e disciplina l’albo delle “Libere forme associative”. È rivolto alle associazioni di volontariato e di promozione sociale, alle fondazioni, ai comitati, alle Ong e alle Onlus che operano sul territorio “per il perseguimento di fini sociali, civili, culturali, scientifici ed educativi, sportivi, turistici, ambientali e di tutela del patrimonio storico-artistico e culturale”.
Il Registro, istituito presso il settore Affari generali del Comune, sarà sottoposto a revisione annuale per la verifica del mantenimento dei requisiti per l’iscrizione. Le associazioni iscritte al Registro, che dovranno essere senza fini di lucro, avranno una serie di benefici tra cui accedere a contributi economici per manifestazioni o iniziative programmate, richiedere il patrocinio gratuito per singole iniziative, richiedere la concessione per l’utilizzo di immobili e beni di proprietà comunali. Con il Regolamento, infine, si istituisce il Coordinamento comunale delle associazioni composto dal Sindaco o da un suo delegato, da 2 consiglieri di maggioranza ed 1 di minoranza, e da un rappresentante di ognuna delle associazioni iscritte all’Albo. L’organismo avrà funzioni di studio e di proposta sulle attività comunali di interesse associativo, potrà esprimere pareri, non vincolanti né obbligatori, sull’attività dell’Amministrazione sulle materie oggetto del Regolamento, istituire commissioni tematiche. Per l’opposizione il consigliere Castagnino ha definito l’Albo “Una sorta di baronato affidato alla discrezionalità dell’Amministrazione”.
Il Consiglio si è poi occupato di abusivismo commerciale e di lotta ad un fenomeno sempre più dilagante in città. Lo ha fatto con un atto di indirizzo della III Commissione che invita l’Amministrazione ad attivarsi per incrementare l’attività di controllo sul commercio con riferimento all’abusivismo e per potenziare il servizio di Polizia Annonaria, attualmente formato da sole 6 unità. Con l’atto di indirizzo, che è stato approvato all’unanimità, l’Amministrazione viene infine invitata a pubblicizzare la disponibilità di beni e prodotti sequestrati da destinare agli enti ed associazioni presenti sul territorio per evitarne la distruzione o il deterioramento.
Dopo il ritiro da parte dell’Amministrazione della proposta di adesione del Comune alla “Strada del Vino del Val di Noto” in quanto “Atto non trattabile” per alcune carenze di cattarere formale, il Consiglio ha approvato due atti di indirizzo sulla mobilità a firma dei consiglieri Fortunato Minimo e Stefania Salvo.
Il primo impegna l’Amministrazione ad istituire nelle zone con maggiore presenza di “strisce blu” regolamentanti la sosta, ed in quelle a più alta densità commerciale, degli stalli dedicati ai residenti.
“Capita costantemente”- ha detto Minimo – che i residenti di queste aree urbane non possano sostare nelle vie limitrofe alla loro residenza e si vedano costretti a girare continuamente senza speranza di poter sostare, se non nelle ore di chiusura degli esercizi commerciali. Il tutto perché esiste una forte presenza di stalli a delimitazione blu, e perché i pochi stalli a delimitazione bianca sono costantemente occupati. A questo va aggiunta la scarsità di strutture attrezzate per il ricovero degli autoveicoli: occorono quindi provvedimenti di regolamentazione della sosta necessari per governare la mobilità, e per gestire un bene prezioso ma scarso quale è il suolo pubblico”. Da qui la proposta è di creare stalli di colore giallo dedicati alla sosta dei residenti, da aggiungere a quelli “bianchi” di libera fruizione e a quelli “blu” a pagamento.
Il secondo atto di indirizzo impegna l’Amministrazione a consentire “ai residenti e ai domiciliati della zona Umbertina di fruire, oltre che degli stalli riservati ai residenti, di una parte del parcheggio del Molo Sant’Antonio, prendendo in considerazione la opportunità di un abbonamento mensile a prezzo agevolato”. Per Minimo in questo modo, “Si applicherebbero, di fatto, due delle finalità e degli obiettivi di una buona scelta di organizzazione della sosta: l’attuazione di principi di equità nella fruizione degli spazi pubblici, e la realizzazione di introiti per le casse del Comune”.
I due atti di indirizzo sono stati approvati dal Consiglio, insieme all’emendamento illustrato in aula dal consigliere Stefania Salvo che impegna l’Amministrazione “A modificare il “Piano urbano del traffico” adeguandolo alle esigenze attuali, ed a predisporre gli atti per istituire le “Zone di particolare rilevanza urbanistica” e il “Piano sosta”. Le prime, le “ZPRU”, sono quelle aree urbane che hanno non solo carattere storico o artistico, ma anche particolari esigenze o condizioni di traffico tali da rendere necessaria sia la regolamentazione della circolazione che la sosta. Il secondo, il “Piano sosta”, regolamenta il transito e la sosta nel centro cittadino, con l’obiettivo di mantenere la città vivibile ed accessibile a tutti. Questi strumenti- ha concluso Salvo- permetteranno di individuare spazi di sosta a titolo gratuito per i veicoli privati dei residenti nella zona”.