Accordo per il credito prorogato al 31 dicembre prossimo
Prorogato al 31 dicembre prossimo l’Accordo per il Credito. La delibera è stata esitata dalla Giunta regionale che in questo modo dà piena validità all’ accordo sottoscritto dalla Regione Siciliana, dall’A.B.I. (Associazione Bancaria Italiana) e dalle Associazioni di Rappresentanza delle Imprese nell’anno 2013.
In virtù di tale proroga fino al 31 dicembre prossimo tutte le aziende siciliane che fruiscono di prestiti bancari potranno richiedere all’istituto di credito con il quale hanno instaurato il rapporto la sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate dei mutui, anche se agevolati o perfezionati tramite il rilascio di cambiali; la sospensione per 12 o 6 mesi della quota capitale dei canoni di operazioni di leasing, rispettivamente immobiliare o mobiliare; l’allungamento della durata dei mutui per un massimo del 100% della durata residua del piano di ammortamento, comunque non oltre 3 anni per i mutui chirografari e 4 anni per quelli ipotecari; l’allungamento fino a 270 giorni delle scadenze delle anticipazioni bancarie su crediti per i quali siano registrati insoluti di pagamento; l’allungamento per un massimo di 120 giorni delle scadenze del credito agrario di conduzione.
Le operazioni di allungamento delle anticipazioni bancarie e delle scadenze del credito agrario di conduzione, così come tutte le operazioni di sospensione, sono realizzate allo stesso tasso d’interesse previsto dal contratto originario.
Alle imprese beneficiarie non saranno addebitate spese e altri oneri aggiuntivi rispetto a quelli eventualmente sostenuti dalla banca nei confronti di terzi ai fini della realizzazione delle operazioni di sospensione o di allungamento, dei quali la stessa banca si impegna a dare adeguata evidenza.
“E’ una iniziativa che, in presenza di condizioni di crisi economica permanente, aiuta le aziende che hanno conseguito prestiti da istituti di credito ad affrontare meglio le avversità e le difficoltà – commenta Enzo Pupillo della direzione regionale del Pd – Tale misura, avviata nel 2009 nel territorio nazionale mediante una convenzione fra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’A.B.I. (Associazione Bancaria Italiana), ha consentito sino ad oggi la sospensione di circa 400.000 finanziamenti, concedendo alle piccole e medie imprese italiane oltre 23 miliardi di liquidità aggiuntiva”.