Aggressione nel carcere Siracusa, tre agenti feriti
Ondata di violenza presso la CC di Siracusa Apprendiamo di un grave aggressione avvenuta nella giornata di ieri 18 Luglio preso la c.c. di Siracusa.
A farne le spese per l’ennesima volta sono tre appartenenti della Polizia Penitenziaria, due Sottufficiali ed un Assistente.
Autori della grave aggressione, due detenuti Tunisini che, con ferocia e inaudita violenza si sono scagliati contro il personale di polizia penitenziaria ed un detenuto lavorante. I tre operatori di Polizia Penitenziaria sono successivamente dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso del nosocomio cittadino, vedendosi riconosciuta una prognosi di 7 gg ciascuno. Sembra che, il motivo che sta alla base di tale gesto sia da ricondurre ad un sequestro effettuato dal reparto Casellario, (operazione condotta in modo brillante da parte dell’addetto), di stupefacenti rinvenuti nel pacco postale di uno dei due Tunisini nei giorni addietro.
Ancora una volta nello stesso mese la CC di Siracusa è teatro di violenza da parte di detenuti extracomunitari (molto spesso anche psichiatrici) ai danni del personale che già stremato dai turni e carichi di lavoro massacranti si ritrova molto spesso a dover essere aggredito con calci e pugni.
Sempre più spesso si nota una concentrazione presso codesta struttura di detenuti psichiatrici e di assai problematica gestione.
Più volte ci siamo rivolti, come O.S. all’amministrazione chiedendo di prendere seri provvedimenti a tutela del personale di Polizia Penitenziaria , fin anche all’allontanamento immediato di tali soggetti
presso altre strutture; anche se il problema è di poca soluzione, infatti, soggetti con tendenze violente, faranno lo stesso presso altri istituti, per cui abbiamo e continuiamo a chiedere la riapertura
dell’isola di Pianosa od Asinara, per questi soggetti violenti.
Come O.S. esprimiamo solidarietà nei confronti degli agenti coinvolti nell’aggressione, augurando loro una pronta guarigione.
Vogliamo anche esprimere una riflessione:
Illustrissimo Signor Presidente del Consiglio On. Meloni, quanto altro sangue di persone oneste ,Servitore dello Stato deve scorrere perché vi accorgiate che questa politica non può essere vincente ai fini della rieducazione e reinserimento sociale del reo se non supportata da una seriaconvincente ed adeguata controproposta istituzionale, a chi , usando la violenza così facendo mina inevitabilmente tutto il sistema teso alla rieducazione del detenuto.