Ai domiciliari il terzo Tunisino coinvolto nel tentato omicidio di Pachino
L’autorita’ giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico per il terzo tunisino 35enne coinvolto nel tentato omicidio di un connazionale a Pachino nel pomeriggio del 3 Gennaio scorso.
Nei giorni scorsi, al termine di celeri indagini condotte dal commissariato di polizia, i due connazionali sono stati condotti in carcere. Il terzo uomo era stato, invece, denunciato perché a differenza degli altri due, si era consegnato spontaneamente alla Polizia già sulle sue tracce. I tre erano stati identificati subito dopo l’aggressione del connazionale che, avendo riportato ferite da taglio, era stato trasportato all’ospedale Di Maria di Avola. I primi e Tunisini, di 29 e 35 anni erano stati identificati dalle immagini di videosorveglianza, e grazie alle dichiarazioni di alcuni testimoni. Un’aggressione violentissima, dovuta a rancori e una sorta di vendetta dopo che la vittima – nei giorni precedenti – aveva ferito con un’arma da taglio uno dei tre aggressori.
Mentre uno dei tre si era subito consegnato, gli altri due avrebbero tentato la fuga, conclusa alla stazione di servizio di San Martino Est di Parma, grazie ai poliziotti della locale Squadra Mobile. Uno di loro è stato subito condotto in carcere, l’altro, dopo aver raggiunto la stazione di Saronno, è stato rintracciato dai carabinieri, che l’hanno condotto nel carcere di Busto Arsizio.