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Amministrative di giugno e i risvolti elettorali: “Meglio il mediocre conosciuto che l’eccellente sconosciuto”

Antonio Moscuzza e il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo.

L’inciucio tra Lega e 5Stelle per l’elezione del presidente del Senato dell’estremista berlusconiana Casellati, ha fatto infuriare e perdere, almeno sulla carta, ai pentastellati migliaia di voti. Salvini e Di Maio sono già nella graticola con l’accusa di aver tradito la verginità dichiarata da anni per i Grillini e durante la campagna elettorale, per i leghisti. Tale siffatta condizione, ha fatto cambiare tattica, nomi nei progetti per la campagna elettorale anche sulle amministrative di giugno a Siracusa, così come in tutti i comuni che si preparano al voto; è opinione comune che non è ormai certa la suprema vittoria dei Grillini per il rinnovo del consiglio comunale e per la carica di primo cittadino. Ed è nell’ottica di quest’approfondimento che stamane a Siracusa si sono riuniti i quartier generale di almeno 6 gruppi politici tra i più rappresentativi. Un abbraccio mortale che ha cambiato la fotografia della politica di queste ore in tutta l’Italia.

Per rimanere a casa nostra, di fatto, la cronaca ci consegna l’immagine di una Siracusa stanca di sopportare polemiche e traccheggi sotto banco, ma quello che non ti aspetti è il passaggio repentino del Movimento in Partito, stile vecchia Diccì, dei 5Stelle. Da cittadini rassegnati, i siracusani devono reagire alle bugie, alle ombre e ai dubbi sulla vera identità dei politicanti, senza distinzione di casacca. Come a voler rimarcare ancor prima dei risultati elettorali che alla fine vuoi vedere che stavamo meglio quando stavamo peggio? O come dire che sia migliore ciò che vogliamo lasciarci alle spalle e che cambiare sia uno sforzo davvero impossibile in politica perché alla fine il “cetriolo” ritorna sempre indietro?

Per logica deduzione non dovrebbe essere così; ma un vecchio proverbio recita: meglio il mediocre conosciuto che l’eccellente sconosciuto. Chi crede nella politica, nel valore e nella dignità, sa che non è così. I siracusani meritano di più, dopo aver affrontato e respinto, piaccia oppure no, grazie alle denunce di Giancarlo Garozzo e al pronto intervento della magistratura messinese, gli attacchi organizzati scientificamente studiati per scalare anche il Vermexio, mettendo anche le mani nelle tasche dei siracusani; il “Sistema Siracusa” ha cambiato il volto dell’intero territorio siracusano. Tocca ora a noi tutti cambiare verso la consegna al migliore partito in campo, con lo sforzo e la ragione, affrontando la paura con il coraggio, la stanchezza con l’entusiasmo, la sopportazione con la fermezza. E dobbiamo sapere che la crisi che stiamo vivendo, politica, economica e sociale, così come una crisi di un modello di valori che deve essere cambiato.

Concetto Alota

 

 

 

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