Anche a Noto domani la giornata europea del patrimonio
“Sarà giorno tutta la notte”. Questo lo slogan scelto per l’edizione 2014 delle Giornate Europee del Patrimonio, che tornano per il ventitresimo anno consecutivo. In tutta Italia l’ingresso nei luoghi della cultura sarà di un euro e l’apertura ai visitatori prolungata fino a mezzanotte. Promosse dal Consiglio d’Europa, con l’appoggio della Commissione Europea, dal 1991 le Giornate Europee del Patrimonio hanno come obiettivo potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee e si tratta di un’occasione straordinariamente importante, presso l’opinione pubblica, per riaffermare il ruolo centrale della cultura nelle dinamiche sociali italiane. Ed offrono ai cittadini le loro meraviglie storiche, artistiche e naturalistiche; la manifestazione coinvolgerà inoltre sino al mese di ottobre, circa 49 Stati Membri della Convenzione culturale europea, firmata nel lontano 1954. In Italia il giorno deputato sarà domani, sabato 20 settembre, e si partecipa a questo straordinario appuntamento per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tutela, la valorizzazione e la diffusione al pubblico, di tutti i beni culturali di cui il nostro paese è ricco. La Città di Noto, ricca di siti d’alto interesse storico culturale, sarà tra i centri coinvolti da questa iniziativa con ben quattro luoghi: il Museo Civico, il Palazzo Nicolaci, il Teatro Tina Di Lorenzo e la Sala degli specchi, all’interno del Palazzo Ducezio. Per turisti e non, i siti protagonisti saranno aperti, ribadiamo domani, sabato 20 settembre, sino alla mezzanotte e il costo per il biglietto d’ingresso sarà di un euro. “Invito i turisti ed i cittadini ad approfittare di questa occasione per scoprire o riscoprire i siti museali della nostra città e poterli godere in un’orario più rilassato e insolito. – questa la dichiarazione-invito dell’Assessore alla Cultura di Noto, Cettina Raudino-. Aderire a questa iniziativa è un, forse piccolo, ma simbolico segno per dire che crediamo con fermezza che lo sviluppo di questa città passa dalla valorizzazione del suo immenso patrimonio culturale”.
E.V.
Vergogna che Siracusa non fa parte della giornata europea del patrimonio. Chi sa perché? Tutta l’Italia fa parte – anche tutti i musei di Catania ma Siracusa no!