Restrizioni anticovid: a Ragusa commercianti siciliani in piazza
Ancora manifestazioni, questa volta a Ragusa in piazza Matteotti , proteste pacifiche che rivendicano il diritto al lavoro e la situazione attuale non più sostenibile.
Si sono dati appuntamento questa mattina dalle 10.30 le associazioni di bar ristoratori , pizzeria, pub , pasticcerie palestre attori di teatro e settore musica, tutte quelle categorie chiuse da un anno ormai senza adeguati sostegni da parte del governo nazionale che ha imposto le norme restrittive anti-contagio da covid 19 .
Anche Siracusa presente alla manifestazione indetta dal Co.ri.sicilia con il sostegno dell’associazione partite Iva, Mio Italia, Brigate di sala e cucina, tutte associazioni spontanee nate in questo ultimo anno per tutelare le categorie penalizzate dalle restrizioni per le quali si chiede l’immediato stop.
I manifestanti chiedono un incontro con il prefetto di Ragusa Filippina Cocuzza, per esporre la pesante crisi economica di settori che rischiano di scomparire e le possibili soluzioni
Una piattaforma di richieste da sottoporre al prefetto tra cui la riapertura delle attività a pranzo e a cena , chiedono un intervento incisivo della stato per calmierare gli affitti anche mediante la cessione del credito d’imposta per scongiurare sfratti che già si stanno verificando , riduzione dei costi accessori , quindi IVA tasse governative bollette e utenze riduzione anche del carico fiscale tributario e quello contributivo , blocco delle cartelle esattoriali , tutela dei dipendenti con una cassa integrazione puntuale e adeguata.
Le associazioni presenti questa mattina a Ragusa hanno anche partecipato alla manifestazione itinerante IO APRO , tappa anche a Palermo il 1 aprile e ieri a Montecitorio a Roma.