Anti terrosismo: rafforzati i controlli anche in provincia
La Procura nazionale contro il terrorismo confluirà nella Direzione nazionale antimafia. Lo ha dichiarato il ministro della Giustizia, Orlando, al termine del vertice con il collega dell’Interno, Alfano, e i capi delle Procure. “E’ emersa l’unanime esigenza di un coordinamento e la convinzione che è prevalsa è che si possa realizzare non con un nuovo organismo ad hoc ma presso la Direzione Nazionale Antimafia”, ha spiegato Orlando. Sull’emergenza terroristica il ministro ha precisato che “il livello di rischio è alto”. “Le ‘cellule’ sono difficili da individuare”, ha rilevato Orlando riferendosi alle cellule islamiche.
La Sicilia rimane comunque sotto l’attenzione costante del Servizio Antiterrorismo sia del Ministero degli Interni, sia dei Servizi Segreti italiani, e la massima attenzione è rivolta ai centri di prima accoglienza per gli immigrati, dove si potrebbero infiltrare elementi appartenenti a cellule terroristiche dormienti e con riferimenti per la preparazione di attentati in Italia. Nell’Isola si sono intensificate le presenze di agenti dell’Antiterrorismo insieme agli uomini della Digos e della Sezione Speciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e i servizi mirati sono estesi sia a terra, sia a mare. L’allarme sarebbe riferito anche alla possibile alleanza tra pezzi della mafia o della malavita organizzata a tutti i livelli, e la manovalanza del terrorismo islamico, anche in considerazione del fatto che i seguaci di Maometto in Italia sono ormai presenti a migliaia.
RAFFORZATO A SIRACUSA IL CONTROLLO DEL TERRITORIO. Intanto, In sintonia con le direttive impartite dal Ministero dell’Interno in relazione ai tragici attentati terroristici di Parigi, il Prefetto di Siracusa, Armando Gradone, ha convocato una riunione tecnica di coordinamento interforze per un’accurata verifica della rispondenza dei dispositivi di vigilanza e sicurezza già predisposti sul territorio provinciale a protezione di obiettivi che potrebbero costituire oggetto di minacce criminali, con particolare riferimento agli obiettivi ritenuti meritevoli di mirati interventi di tutela alla luce dell’attuale scenario internazionale.
A conclusione dell’ampia valutazione svolta, pur in assenza di specifici elementi informativi in ordine a concreti profili di rischio riferibili a situazioni e contesti presenti in ambito provinciale, si è ritenuto in ogni caso di disporre la massima intensificazione, in particolare, dei dispositivi di vigilanza e sicurezza attualmente in essere nei confronti di obiettivi istituzionali e diplomatici, nonché di siti e strutture ritenuti esposti a rischio in relazione all’attuale quadro di potenziali minacce.
In tale prospettiva, a cura delle Forze di Polizia sarà altresì attentamente vagliata, in accordo con gli enti interessati, l’opportunità di attivare o rafforzare ogni utile misura di difesa passiva e l’eventuale installazione di sistemi di videosorveglianza collegati con le sale operative delle medesime Forze di Polizia. Analoghe riunioni tecniche di coordinamento, infine, saranno periodicamente convocate per una costante azione di monitoraggio sulle misure disposte, sui profili di rischio eventualmente emergenti in ordine ad eventuali altri obiettivi meritevoli di attenzione e su ogni possibile ulteriore miglioramento dei dispositivi posti in essere.
Concetto Alota