Antico lavatoio di Belvedere: al via i lavori di restauro
È stato affidato l’incarico di direzione lavori per gli interventi di manutenzione all’ex “Lavatoio” di Belvedere. Il dirigente del settore pianificazione urbanistica ha affidato l’incarico all’architetto Vincenzo Laganà.
L’ex lavatoio di via Salvo D’Acquisto, di proprietà del Comune, si trova in grave stato di degrado con la copertura inclinata ed in parte crollata per cui occorre procedere alla manutenzione straordinaria per eliminare il pericolo di cedimento. Con 29 luglio l’ingegnere Rizzo è stato nominato Responsabile Unico del Procedimento mentre l’incarico per la progettazione esecutiva è stato affidato al dirigente tecnico del Comune, Michele Dell’Aira; il 3 agosto è stato approvato il progetto esecutivo dei Lavori di manutenzione dell’immobile mentre il 14 settembre i lavori sono stati affidati al consorzio Stabile S. Rita con sede in provincia di Frosinone per l’importo complessivo di 71mila 810 euro. Nella fase dell’esecuzione, il responsabile unico del procedimento deve avvalersi di un direttore dei lavori: visto che i tecnici abilitati all’interno dell’Amministrazione sono prevalentemente impegnati in altri incarichi è stato necessario ricorrere a un supporto professionale esterno specializzato.
Lo scorso anno si è registrato il crollo di una porzione del tetto. Le travi in legno, ammalorate per via degli agenti atmosferici, non hanno retto causando il parziale cedimento e segnalando un pericoloso rischio di crollo per il resto della struttura.
Negli ultimi anni, il monumento era stato “riscoperto” ed utilizzato anche per alcune iniziative culturali e tradizionali come il presepe vivente. Dal 2017 è scattata la manifestazione d’interesse per il recupero e la gestione dell’antico lavatoio ma, al di là del dibattito sulla necessità di un restauro con il coinvolgimento della Soprintendenza e del Comune di Siracusa. L’antico lavatoio era stato affidato ad una associazione di Belvedere che aveva portato all’attenzione del consiglio comunale allora in carica una prima proposta di intervento, con la partecipazione di sponsor privati. Dopo di ciò, nulla di concreto.