Ias, la Procura attende gli atti dell’ottemperanza alle prescrizioni
Scade oggi la proroga all’Ias, per l’ottemperanza delle prescrizioni imposte dalla Procura aretusea a seguito dell’inchiesta sull’inquinamento da sostanze odorigene provenienti dagli impianti del depuratore biologico consortile di Priolo. Un termine che, superato infruttuosamente, prospetta all’orizzonte il sequestro effettivo dell’impianto. Ma il termine non è così perentorio, anche perché complessa e delicata l’intera questione che impone l’adozione di una certa elasticità nell’applicare un provvedimento di tal fatta.
“Ci rendiamo conto – afferma il procuratore Fabio Scavone – che il depuratore biologico rappresenti l’apparato digerente dell’intera area petrolchimica e per alcuni comuni limitrofi. Prendiamo atto della volontà dell’assemblea dell’Ias di ottemperare alle prescrizioni. Siamo consapevoli che qualunque soluzione possa essere adottata non potrà essere adottata dall’oggi al domani così come ma. Al di là delle manifestate intenzioni adesso ci attendiamo qualcosa di concreto per il funzionamento corretto degli impianti”. Il procuratore Scavone ha fatto capire di attendere per la giornata odierna la documentazione esitata dall’assemblea e, in tempi brevi, anche il versamento della fidejussione che comprovi la programmazione degli interventi per annullare l’emissione di sostanze odorigene che provocano disagio tra la popolazione. L’assemblea dei soci dell’Ias venerdì ha messo a verbale di volere versare la fidejussione che sarà restituita dal soggetto che si aggiudicherà la gara per l’appalto della gestione del depuratore con l’aggiunta delle spese che occorreranno per eseguire gli interventi per migliorare l’impianto. C’è da ricordare, infatti, che scade l’8 maggio il termine per la presentazione delle domande di adesione alla gara bandita dall’Irsap che prevede, tra le altre cose, la presentazione di un’offerta tecnica che contenga “proposte di ottimizzazione relativa al potenziamento delle sezioni: sistema di captazione e trattamento dell’aria”. A proposito del bando di gara, pendono dinanzi al tribunale amministrativo regionale due ricorsi. Il primo, proposto dal comune di Melilli, è in discussione per la giornata di giovedì mentre il secondo, la cui udienza è fissata per il 20 maggio, è stato presentato dalla stessa Ias.