Asili nido e refezione, l’inchiesta si allarga nel massimo riserbo
I consiglieri comunali, Vinci, Sorbello Princiotta, Milazzo, Castagnino e Alota chiedono una commissione d’indagine su asili nido e refezione e Sorbello interviene con un comunicato stampa, mentre alcuni genitori hanno deciso di rivolgersi alla magistratura fornendo nuovi spunti d’indagine su tutte le tematiche che raffrontano la gestione degli asili nido e della refezione, compreso alcuni aspetti poco chiari e coperti dal massimo riserbo investigativo.
Trovo gravissimo che alcune mamme sarebbero state stamattina convocate dal Comune per invitarle a portare, DA DOMANI, i loro bambini presso un altro asilo nido, gestito sempre con cospicui finanziamenti pubblici.
I bambini da zero a due anni non possono essere considerati pacchi che è possibile spostare a piacimento e trovo assolutamente contraria a qualsiasi linea pedagogica queste decisioni, che seguono peraltro quelle di chiudere interi asili, salvo poi concedere proroghe limitate nel tempo.
Su tutta questa vicenda degli asili nido va fatta immediata chiarezza e per questo abbiamo presentato interrogazioni rimaste sempre senza risposta. Chiediamo ora con forza che vengano salvaguardati subito i diritti delle famiglie e soprattutto quelli dei bambini, che sono il nostro futuro.
E chiediamo al presidente del consiglio comunale di fissare al più presto la data per trattare la richiesta di commissione d’indagine sugli asili nido e sulla refezione, presentata da numerosi consiglieri comunali (Alota, Castagnino, Milazzo, Princiotta, Sorbello e Vinci).
Salvo Sorbello Consigliere nazionale Anci
C.A.