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Assemblea regionale, Gaetano Galvagno eletto presidente dell’Ars

Con il giuramento dei settanta deputati regionali, si è insediata questa mattina l’assemblea regionale siciliana per dare vita alla diciottesima legislatura. Sono trascorsi 46 giorni dalle elezioni regionali e, dopo le difficili operazioni di scrutinio e di verifica dei verbali nelle numerose sezioni dei comuni siciliani, comincia l’attività parlamentare d’aula. A presiedere la seduta è stato il deputato anziano (vale a dire il più votato) Pippo Laccoto, ora in quota Lega.

Alla seduta di questa mattina ha partecipato il presidente della Regione, Renato Schifani, giunto in auto a palazzo dei Normanni e ricevuto dal presidente dell’Ars uscente, Gianfranco Miccichè. I due si sono soffermati qualche minuto a parlare in Sala Cinese. Subito dopo Schifani è entrato in aula per assistere all’intera seduta dell’Ars in attesa di presentare la nuova giunta di governo.

Dopo l’insediamento della commissione Verifica poteri, ognuno dei parlamentari ha prestato il giuramento di rito per poi passare all’elezione del presidente dell’assemblea regionale siciliana a scrutinio segreto. La prima votazione, nella quale occorrevano i due terzi dell’assemblea (cioè 47 voti) per eleggere il presidente, è risultata non valida perché i voti validi sono stati appena 34. Dopo circa un quarto d’ora il presidente Laccoto ha chiamato la seconda votazione nella quale occorre la metà più uno dei voti per eleggere il nuovo presidente dell’Ars. Alla seconda elezione, con una maggioranza schiacciante, è stato eletto Gaetano Galvagno. 37 anni, residente a Paternò, Galvagno è stato eletto nelle file di Fratelli d’Italia ed è molto vicino alle posizioni del presidente del Senato, La Russa. Galvagno è il più giovane presidente della storia dell’assemblea regionale siciliana.

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