Assenteismo all’Asp, domani i primi interrogatori di garanzia
Compare domani mattina dinanzi al Gip del tribunale, Patricia Di Marco, un gruppo degli indagati, coinvolti nell’operazione antiassenteismo all’Asp 8 di Siracusa, denominata “Doctor House”. In particolare, si tratta dei diciannove dipendenti dell’azienda sanitaria provinciale per i quali il pubblico ministero Antonio Nicastro ha chiesto l’applicazione la misura interdittiva della sospensione dell’esercizio del pubblico ufficio o servizio ricoperto per la durata di due mesi.
Nell’udienza di domani si procederà all’interrogatorio di garanzia dei primi cinque indagati: Maria Concetta Visconti di 52 anni, Alessandra Pisano di 58, Rita Reale di 57, Maurizio Vecchio di 61 e Matteo Fucile di 60 anni.
La seconda udienza dinanzi al Gip del tribunale è stata fissata per il 30 settembre prossimo e dovranno comparire Luigi D’Urso di 53 anni, Massimo Bruno di 49, Antonino Battello di 55, Franzo Mazzarella di 52 e Paolo Artale di 56 anni.
Il Gip ha fissato anche una terza udienza per il 2 ottobre prossimo nella quale sono chiamati a comparire altri cinque indagati: Marisa Bazzano di 62 anni, Anna Maria Battiato di 48 anni, Luigi Mangano di 53, Carmen Scalia di 62 e Michele Latino di 59 anni L’ultima udienza si terrà il 6 ottobre prossimo per gli ultimi quattro interrogatori di garanzia nei confronti di Filippa Cocuzza di 61 anni, Lucia Cicitta di 65, Assunta Foti di 54 e Gianluca Aiello di 43 anni.
Per tutti gli indagati la Procura della Repubblica di Siracusa ha ipotizzato a vario titolo i reati di truffa aggravata ai danni del sistema sanitario nazionale, falso ideologico, falsa attestazione di certificazione e di attestazione. In particolare, per i diciannove dipendenti dell’Asp la Procura di Siracusa contesta la violazione del decreto legidslativo, testo unico sul lavoro del 30 marzo 2001 con il quale vengono regolati i rapporti di lavoro dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni.