Augusta, accoltellamento in piazza: scattano i provvedimenti cautelari
i Carabinieri della locale Stazione i poliziotti del Commissariato di Augusta, all’esito di articolata indagine diretta dal Procuratore Fabio Scavone, coordinata dal pubblico ministero Marco Di Mauro e condotta congiuntamente dalle due Forze di Polizia, hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale nei confronti di quattro augustani, che nel mese di maggio, nella Piazza Duomo di Augusta, si erano resi protagonisti di una rissa, con l’utilizzo di oggetti atti ad offendere, scaturita nell’ambito di precari rapporti di vicinato caratterizzati da continui e violenti diverbi verbali che si ripetevano nel tempo.
In particolare la complessa ed articolata attività svolta da Carabinieri e Polizia, che hanno operato in assoluta simultaneità e stretta collaborazione, ha permesso di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, che inizialmente apparivano circoscritti ad una lite fra due uomini finita con il grave ferimento di uno degli interessati, ma che invece ha visto protagoniste delle triste vicenda anche tre donne. In particolare, uno dei due soggetti coinvolti, P.F., di 32 anni convivente, disoccupato, pregiudicato, autore del ferimento dell’uomo colpito da un fendente inferto con un coltello, è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel centro urbano di questo comune, mentre le tre donne, S.L., di 38 anni separata, operaia, e D.R., di 41, separata, casalinga, entrambe pregiudicate, e l’incensurata S.I., di 26 anni convivente, casalinga, sono state sottoposte alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G., poiché tutte, al culmine della lite tra i due, erano intervenute per incitare l’autore del ferimento per poi aggredire fisicamente l’uomo già vittima dell’accoltellamento. Grazie ad un’attenta ricostruzione dei fatti, acclarata anche attraverso numerose informazioni testimoniali, la Procura ha emesso le misure cautelari, tra cui l’applicazione del divieto di dimora nel Comune di Augusta, che costringeranno necessariamente i protagonisti della rissa ad un allontanamento tra loro, prevenendo quindi la possibilità di contatti che possano sfociare in ulteriori riprovevoli episodi.