Augusta, appalti pulizie Marina: chiesto un incontro al Ministro
Le segreterie nazionale Filcams, Fisascat e Uiltucs opportunamente sollecitate dalla Filcams di Siracusa, hanno chiesto un incontro urgente al generale Luca Goretti del Ministero della Difesa, per quanto attiene “ querelle” degli appalti di pulizie e sanificazione della marina militare in Sicilia.
In questo appalto dove sono impiegati circa 96 distribuiti su 7 province e con il nucleo più numeroso Augusta sede del Comando Marittimo Autonomo di Sicilia, dove vi sono 56 lavoratori, da almeno 4 anni si assiste ad una diaspora salariale che ha colpit e continua a colpire questi lavoratori, che ad oggi solo con il riorso alla cassa integrazione di deroga al 70 %, riescono a sopravvivere alla luce degli impietosi tagli che il settore degli appalti pubblici ha subito.
Già a novembre 2014 si paventava una crisi dovuta all’ennesimo taglio calato da Roma, ma grazie all’intervento di S.E. Il Prefetto di Siracusa Pietro Gradone, si è riuscito a garantire a questi lavoratori di trascorrere in serenità le feste natalizie. Oggi però incombe la notizia che la marina militare ha indetto le nuove gare che prevedendo un budget di appena € 34.000 mensili a fronte degli attuali € 54.000 .
Alla luce dei tagli operati dal governo Renzi agli ammortizzatori sociali in deroga, che per l’anno 2015 non potranno attivarsi per più di 4 mesi, la situazione rischia seriamente di degenerare quando le 96 famiglie siciliane che vivono con questo piccolo stipendio saranno licenziate. Da qui la richiesta inoltrata dalla Filcams di Siracusa alle segreterie nazionali chiamate a chiedere un incontro urgente direttamente con il Generale Goretti del Ministero della Difesa.
Dichiarazione di Stefano Gugliotta segr. Gen Filcams Siracusa : “ Solo pochi giorni fa i lavoratori di Augusta hanno dovuto constatare che a fine mese il loro lavoro non ci sarà più, ma di contro hanno dovuto constatare che si trovano i soldi per banchetti di 400 invitati chiamati a festeggiare il cambio dell’ammiraglio comandante del comparto marittimo autonomo di Sicilia. Le notizie di stampa che riportano Augusta tra le basi dove si sono consumati CRIMINI quali la sottrazione di 6 milioni di euro che basterebbero a coprire 10 anni di appalti di pulizie in Sicilia, sono un altro schiaffo morale che i lavoratori dell’appalto non possono più sopportare. Se è vero (come è vero) che l’operazione Mare Nostrum è stata pagata solo dai lavoratori dell’appalto, chiederemo a Roma al Ministero della Difesa di garantire la continuità al lavoro di queste 96 famiglie siciliane erogando i fondi necessari a garantire un salario dignitoso; si tagliano le feste, le parate nonchè tutte le spese veramente superflue nell’ambito della difesa, si avvii una seria indagine sulle ruberie e si smetta di colpire sempre il lavoratore dell’appalto. La linea di sopportazione è oramai al limite, il rischio è che qualche padre di famiglia possa compiere nella disperazione un gesto inconsulto non è non ipotizzabile…. Occorre dare risposte a questi lavoratori “senza se e senza ma “.”