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Augusta, detenuto aggredisce agente di polizia penitenziaria

Una nuova aggressione è avvenuta nel carcere di Augusta. Un detenuto ha malmenato un agente di polizia penitenziaria. L’ennesimo episodio di aggressione fisica è avvenuto di mattina all’interno della casa di reclusione ed ha visto vittima un Assistente Capo della Polizia Penitenziaria, in servizio in un reparto detentivo. L’aggressore è un detenuto straniero – che ha sempre mostrato segni di squilibrio, protagonista di danneggiamento di beni dell’amministrazione e autolesionista non nuovo ad aggressioni verso il personale. L’uomo ha afferrato per un braccio il poliziotto penitenziario nel tentativo di colpirlo ulteriormente; solo la prontezza di riflessi e la professionalità del malcapitato e l’immediato intervento dei suoi colleghi ha impedito che l’aggressione, per futili motivi, venisse portata a compimento con conseguenze più gravi.

“Questo è l’ennesimo caso di violenza – denunciano tutte le sigle sindacati di categoria – messo in atto da detenuti nel carcere di Augusta, ormai diventato prassi, di cui a farne le spese è il personale di Polizia Penitenziaria. Il sentimento provato dagli operatori della sicurezza è infatti quello di impotenza verso l’assenza di qualsiasi tipo di misure o provvedimenti forti, che, possono determinare e non finiremo mai di ripeterlo, il ripristino del senso dello Stato calpestato all’interno del carcere di Augusta”.

“Se a questo si aggiunge la forte contrapposizione tra le organizzazioni sindacali del personale di Polizia Penitenziaria e il direttore della struttura, quale è stata chiesta la rimozione, il quadro diventa più cupo che mai”. Il sindacato punta il dito contro il Ministero della Giustizia che non sembra interessato alla vicenda e per tale motivo hanno scritto una lettera al capo del dipartimento di polizia penitenziaria.

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