Augusta, detenuto minacciò un poliziotto: condannato
Un cittadino albanese è stato riconosciuto responsabile del reato di minacce a pubblico ufficiale aggravate ai danni di un assistente capo della polizia penitenziaria durante la sua detenzione al carcere di Augusta.
La condanna a un anno di reclusione è stata inflitta dal giudice monocratico presso il tribunale di Siracusa a carico di Eryini Petjia, albanese di 36 anni, difeso dall’avvocato Michele Mascellari.
L’episodio si è verificato il 2 dicembre 2010 nel carcere di Brucoli.
Secondo quanto ricostruito anche in fase dibattimentale, il detenuto era rimasto in cella e da dentro si sarebbe armato di una scopa, con la quale ha minacciato l’assistente capo di farlo immediatamente uscire dalla cella per consentirgli di usufruire dell’ora d’aria e della passeggiata.
Sotto la minaccia del manico della scopa, il detenuto avrebbe inveito contro il malcapitato agente di polizia penitenziaria, dicendogli “Aprimi la cella sennò ti faccio a pezzettini”. Minacce che avrebbero costretto l’agente ad aprire la porta. Inevitabile la denuncia e il relativo processo.