Augusta, fermo amministrativo per una nave mercantile
La Capitaneria di Porto di Augusta ha emesso un provvedimento di fermo amministrativo a carico di una nave mercantile straniera, in attesa di effettuare operazioni commerciali. Al comandante della nave, che si trova ormeggiata nel porto di Augusta, sono state contestate numerose carenze strutturali (eccessiva corrosione delle lamiere e presenza di fori sia sui ponti scoperti che dentro le stive del carico), numerosi malfunzionamenti degli impianti di sicurezza ed antincendio (impianto rilevazione incendi, impianto estinzione fisso in sala macchine ed apparati radio), degli allarmi di macchina e degli impianti di automazione, dei sistemi di illuminazione e di comunicazione d’emergenza.
Nel corso del controllo sono state riscontrate, numerose carenze per gli standard minimi di vita e sicurezza degli ambienti di lavoro in cui l’equipaggio presta la propria attività, tra cui la scarsa igiene delle cucine e della cambusa di bordo, l’inadeguatezza (per quantità e qualità) delle provviste alimentari, la presenza di cibo scaduto o avariato, la vetustà degli arredi delle cabine dell’equipaggio ed il malfunzionamento dei bagni di bordo, il mancato pagamento dello stipendio di tutti i marittimi imbarcati e la mancanza, per qualcuno di essi, di un valido contratto di lavoro.
La Capitaneria megarese precisa che “Il provvedimento di fermo sarà revocato soltanto successivamente alla eliminazione delle gravi carenze riscontrate, da certificare a cura dell’Amministrazione di bandiera e dell’organismo riconosciuto della nave e, in ultimo, da accertare a cura degli Ispettori P.S.C. (Port State Control) della Capitaneria di Porto-Guardia costiera di Augusta”.