Augusta, inaugurati i nuovi alloggi di servizio
E’ stata inaugurata la nuova palazzina Alloggi di Servizio Collettivo del Comando Marittimo Sicilia di Augusta. E’ stata intitolata al Sottotenente di Vascello Aristide Carabelli, Medaglia d’oro al Valor Militare alla memoria, ufficiale delle armi navali e volontario dei mezzi d’assalto della Regia Marina, scomparso all’alba del 26 luglio 1941 nelle acque di Malta nel tentativo di forzamento della base inglese.
A tagliare il nastro il nipote di Carabelli, Dario Fracchia, alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Valter Girardelli e con il comandante di Marisicilia, contrammiraglio Nicola De Felice, a fare gli onori di casa.
La palazzina di 4 piani ha la disponibilità di 142 nuovi posti letto destinati al personale militare. All’interno dello stabile sono distribuite le 72 camere: 12 quadruple, 34 doppie, 22 singole, e 4 mini appartamenti che consentono di ospitare il personale militare maschile e femminile di qualsiasi grado. Al quarto piano lavanderia e stireria.
La struttura – i cui lavori sono iniziati nel 2007 ma interrotti nel 2011 con la rescissione del contratto per inadempienza della ditta appaltatrice – è stata completata il 4 maggio di quest’anno grazie ad un finanziamento ad hoc dello Stato Maggiore Marina. “Oggi – ha detto il contrammiraglio De Felice – la disponibilità delle varie tipologie di alloggi potrà certamente coprire i fabbisogni della Forza Armata anche in previsione delle prossime dislocazioni presso la base navale di Augusta di nuovi e più moderni assetti navali”.
“La realizzazione di quest’opera – ha aggiunto l’ammiraglio Girardelli – avvalora la chiara indicazione che la Marina intende continuare a vedere in Augusta una delle sue basi principali, strategicamente posizionata al centro del Mediterraneo, bacino di primario interesse non solo per il nostro Paese ma per l’intera Europa. Perché la Sicilia, per la sua posizione, permette alla Marina di essere pronta ad intervenire nelle diverse aree di crisi e a stabilire, altresì, continui e cordiali contatti con i Paesi della sponda sud del Mediterraneo”.