Augusta, militare muore dopo il vaccino: l’autopsia chiarirà tutto
Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso del sottufficiale della Marina Militare in servizio a Marinarsen Augusta. La magistratura vorrà comprendere se vi sia una correlazione tra la morte dell’uomo e il vaccino a cui si è sottoposto il giorno prima. Il Secondo Capo scelto della Marina militare Stefano Paternò, di 43 anni, nativo di Corleone, si è spento nella notte, nella sua abitazione di Misterbianco e la causa del decesso sarebbe da imputarsi ad arresto cardiaco.
Il sottufficiale prestava servizio all’Arsenale Militare di Augusta (Marinarsen Augusta ndr) e si era sottoposto alla vaccinazione anti-Covid. La procura di Siracusa, che ha aperto un’inchiesta, non si sbilancia nel collegare la morte del militare alla somministrazione del vaccino. Ovviamente ci sono accertamenti in corso per fare chiarezza sulle cause del decesso a cominciare dall’autopsia che sarà disposta dai magistrati.
La Chiesa Madre di Carini, in un comunicato comparso sul sito facebook esprime il cordoglio e vicinanza alla famiglia del sottufficiale: «Tutta la Comunità parrocchiale si stringe con affetto a mons. Giuseppe Silvestrini, e a tutta la famiglia, per l’improvvisa e prematura scomparsa del cugino Stefano Paternò, servitore dello Stato nella Marina, a soli 37 anni. Lascia la moglie e 2 figli. Assicuriamo la nostra preghiera per il loro caro defunto Stefano e chiediamo al Signore della vita la consolazione e il conforto della fede per tutta la sua famiglia. R.i.p.»
La morte di Paternò ha destato profonda commozione tra i suoi colleghi di Marina Militare che lo ricordano sui social con affetto e lo descrivono come un uomo «dalla vita dedicata al dovere, di gran cuore, che amava il suo lavoro. Un uomo dalla profonda educazione, sempre disponibile con gli altri».