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Augusta, si rimuovono le navi abbandonate in porto

 Con un emendamento presentato dalle forze di maggioranza, tra cui uno anche del Movimento 5 Stelle, è stato costituito il fondo per la rimozione delle navi abbandonate nei porti. Ed anche il porto di Augusta rientra tra quelli che, in via prioritaria, potranno beneficiare dell’intervento. Sono stati accantonati 7,5 milioni di euro per gli anni 2021 (1,5), 2022 (3) e 2023 (3) per coprire i costi sostenuti dalle Autorità Portuali di Sistema per la rimozione delle navi, delle navi abbandonate e dei relitti, fino a un massimo de 50%. Augusta, Taranto e La Spezia i tre bacini indicati. Autorità competente è la Marina Militare”.

Un’altra buona notizia per il porto di Augusta è quella relativa: “All’assunzione di 49 unità di personale civile non dirigenziale nel triennio 2021-2023. E’ il risultato di un emendamento presentato dal MoVimento 5 Stelle e che, a livello nazionale, porterà all’assunzione di 431 persone. Sarà così possibile assicurare la funzionalità e l’efficienza piena dell’area produttiva industriale del Ministero della Difesa ed in particolare di arsenali, poli di mantenimento, basi navali, stabilimenti e centri tecnici militari a carattere industriale dipendenti dalle Forze Armate, anche al fine di sostenere la prosecuzione dello svolgimento dei maggiori compiti connessi al contenimento della diffusione del Covid 19”, illustrano Pisani e Ficara del Movimento 5 Stelle.

“Dalla Commissione Bilancio – spiegano il senatore Pisani e il deputato Ficara – esce favorevolmente esitato un ulteriore provvedimento che consente di utilizzare parte dei risparmi della riduzione del personale, prevista dalla legge 244 del 2012, per aumentare – concludono Pisani e Ficara – i fondi per la retribuzione della produttività del personale civile della Difesa”.

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