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Aumenta l’evasione fiscale nella Sanità privata

  • di Concetto Alota –

La crisi economica fa aumentare l’evasione fiscale nella Sanità privata e sottrae una quantità indefinita di denaro per le casse dello Stato. Il territorio siracusano non sfugge a questa logica. Sono tanti gli addetti alle segreterie dei laboratori e studi di medici privati che appena arrivi ti chiedono se vuoi la fattura oppure no. Ti spiegano come funziona: con la ricevuta una visita (esempio cardiologica) specialistica costa 180,00 euro, senza si abbassa a 140 euro. E questo può  succedere in tanti studi di medici specialisti, cliniche private, laboratori d’analisi, cooperative sociali, comunità alloggio, Opere pie ed enti religiosi d’assistenza. Una ingiusta sistematica attività che sottrae risorse allo Stato, mentre i cittadini ammalati devono peregrinare in lungo e in largo, ma se non hanno i soldi non si possono curare. Un differente trattamento tra i ricchi e i poveri. Una risonanza magnetica può arrivare a costare fino 300,00 euro, con fattura naturalmente.

Tra i comportamenti illeciti, il più seguito è la mancata emissione della fattura con la richiesta dell’intero compenso, caratterizzando il modus operandi nel comparto sanitario. La lotta all’evasione fiscale non funziona. In tutti questi anni non è cambiato nulla per i cittadini. Per alcune delle figure sotto accusa il tasso di illegalità fiscale risulta addirittura in costante aumento per le professioni in ambito sanitario, in primis i medici specialisti. In molti casi in mezza giornata di visite ambulatoriali si possono accumulare anche oltre 2000,00 euro in nero.

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