Avola, droga e armi: arrestate tre persone
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Noto hanno tratto in arresto in flagranza dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, detenzione illegale di munizioni ed armi comune da sparo ed alterazione di armi Antonino Caruso avolese di 50 anni con precedenti di polizia, il figlio Corrado Caruso di 24 anni, anch’egli già noto alle forze dell’ordine, e la convivente di quest’ultimo Valentina Dior Iolanda di 21.
Nello specifico, i Carabinieri, avendo fondato motivo di ritenere che i predetti occultassero armi e sostanze stupefacenti presso la propria abitazione sita in campagna alla prima periferia di Avola, hanno dato corso ad una perquisizione domiciliare conclusasi con esito positivo.
All’interno della cucina, riposto su un pensile, veniva rinvenuto un involucro contenente grammi 12 di sostanza stupefacente del tipo cocaina con accanto un bilancino elettronico di precisione con evidenti residui della medesima sostanza. Sempre nell’abitazione venivano rinvenuti ulteriori due bilancini elettronici di precisione e tutto il materiale occorrente per il confezionamento in dosi dello stupefacente nonché, suddivisa ed opportunamente occultata in vari punti della casa, la somma contante complessiva di oltre 4000 euro ritenuta provento dell’attività di spaccio posta in essere dagli arrestati.
Le operazioni di perquisizione sono state estese anche al terreno circostante l’abitazione ove l’attenzione dei Carabinieri è stata attirata da una zona di terra smossa: ed infatti, attentamente occultata in un serbatoio per l’acqua completamente interrato, veniva rinvenuta una busta in plastica con 4 involucri, scrupolosamente avvolti nel cellophane e sigillati con del nastro adesivo, contenenti oltre 2 kg di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Successivamente, all’interno di un piccolo capanno adibito a ricovero per conigli, interrato a circa 30 centimetri di profondità, i militari rinvenivano un secchio in plastica, opportunamente sigillato con un coperchio, al cui interno erano state riposte due pistole a salve: entrambe le pistole erano state opportunamente modificate al fine di divenire delle armi a tutti gli effetti, in grado di esplodere munizioni calibro 7,65. Inoltre, entrambe erano perfettamente oleate e ben tenute, avvolte in dei panni di stoffa al fine di preservarle dall’umidità, pronte per essere utilizzate all’occorrenza. Nel medesimo secchio venivano anche rinvenuti 30 proiettili calibro 9 e 23 proiettili calibro 7,65.
Quanto rinvenuto nel corso delle operazioni di perquisizione è stato sottoposto a sequestro in attesa di esperire gli accertamenti tecnici del caso sia sulle armi che sulla sostanza stupefacente.
Espletate le formalità di rito, i due Caruso sono stati associati presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa mentre Dior è stata tradotta presso la propria abitazione al regime degli arresti domiciliare in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.