Avola, il sindaco Cannata replica ad Assostampa
“Confermiamo il focolaio all’ospedale Di Maria. I politici fanno propaganda elettorale anche in questo momento non meritano alcun commento”. Questo il commento apparso ieri su Facebook da parte del giornalista Seby Roccaro, direttore di Canale 8. E parlare di focolaio quando l’Azienda sanitaria e il laboratorio analisi parlano di casi sospetti e di personale a casa in attesa di nuovo tampone, notizia data in diretta dal sindaco Luca Cannata, appare quanto meno inopportuno.
Per questo motivo il primo cittadino questa mattina, già dopo l’ennesimo sopralluogo all’ospedale Di Maria e l’ulteriore conferma di quanto assicurato ieri dalla direzione sanitaria sui casi accertati di positività, sta valutando di presentare una denuncia ai Carabinieri per procurato allarme. “Ho criticato il politico Roccaro che ieri alle 23,30 mi ha attaccato senza alcun motivo – le parole del sindaco Cannata rispondendo al comunicato di solidarietà di Assostampa nei confronti di Roccaro – ho garantito sempre puntualità di informazioni e rispetto verso tutti i giornalisti che mi hanno contattato in questo momento difficile. E sono stato io a confermare i dati positivi ad Avola, aggiornando quotidianamente anche con notizie certo non accomodanti”.
Quando si parla di linee guida per ottenere un risultato certo, vuol dire che i tamponi non danno come esito “positivo” o negativo”, ma forniscono dei valori e spesso ci sono soggetti che hanno valori ambigui e che quindi ufficialmente non risultano essere né positivi, né negativi. Quindi alle 18,36 del 15 aprile la verità è che ci sono 1 positivo, 1 dubbio, 10 tamponi di cui si stanno aspettando i risultati. “Così come confermato dalla direzione dell’Asp – aggiunge Cannata – a cui io mi affido per avere ufficialità nei dati. E non si tratta di tecnicismi o interpretazioni personali, ma parlare di focolaio, ribadisco, è un allarme dato in pasto alla popolazione senza alcun dato concreto. A maggior ragione quando a farlo è un personaggio che “non disdegna qualche puntatina nella politica”, citando il suo collega Emanuele Lauria in un articolo risalente addirittura al 2015 su Repubblica”.
Il primo cittadino si dice nuovamente disponibile a rispondere quotidianamente a tutti i giornalisti che vogliano avere informazioni di sua conoscenza, così come fatto finora, e si dice concorde con Assostampa nel ritenere che “da questa emergenza se ne può soltanto uscire con atti e numeri trasparenti a tutela della salute dei cittadini e degli stessi operatori sanitari”.