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Avola ricorda il sacrificio del brigadiere Giuseppe Coletta

Ricorre oggi il sedicesimo anniversario della strage di Nassiriya. Il 12 novembre del 2003, nella città a sud dell’Iraq, un camion-bomba esplose all’interno del recinto della ‘Maestrale’, una delle basi del contingente italiano MSU a cui era demandato il controllo di quella zona del paese.

Per ricordare i caduti di Nassiriya e tutti coloro che hanno perso la vita nelle missioni di pace all’estero, ad Avola, si è tenuta una cerimonia nella caserma dei carabinieri. Il comandante provinciale Giovanni Tamborrino ha fatto un omaggio floreale al Brigadiere Giuseppe Coletta, militare dell’Arma di origine avolese rimasto vittima della strage. E’ stata successivamente celebrata una Messa nella chiesa del Carmine ad Avola. Alla cerimonia, tanto semplice quanto significativa, hanno partecipato i familiari del militare, il Sindaco Luca Cannata, una nutrita rappresentanza di Carabinieri nonché i rappresentanti delle sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Il rito liturgico è stato officiato dal parroco don Vincenzo Iocolano Isidoro.

La dinamica dell’attentato è tristemente nota: intorno alle 10.40, un camion-cisterna si avvicinò alla base attraversando il punte sull’Eufrate. A bordo c’erano due persone. Il camion proseguì, sfondando la barra di metallo dell’ingresso. Il camion si bloccò pochi metri dopo esplodendo a 25 metri dalla palazzina sede del Comando. Il bilancio delle vittime faceva registrare 12 carabinieri, 5 militari dell’Esercito Italiano, 2 civili italiani e 9 civili iracheni morti, nonché una ventina di italiani, tra militari e civili, feriti.

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