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Avevano svolto attività di gestione non autorizzata di rifiuti speciali e pericolosi. I poliziotti del commissariato di Avola, hanno denunciato zio e nipote C. P. di 56 anni e C. C. di 23 anni entrambi residenti ad Avola, rispettivamente dipendente e socio amministratore di una ditta di costruzioni.
Gli investigatori del Commissariato di Avola sono intervenuti all’interno di un’area comunale, sita in Contrada Baglio Nicolella, dove degli operai avevano scaricato due autocarri di detriti e di rifiuti di vario genere, tra cui quelli pericolosi e speciali. Detto materiale era stato rimosso dall’alveo in secca del torrente Risicone, sito in Via Santa Venericchia, dalla ditta suindicata, incaricata dal Comune di eseguire lavori di bonifica dell’area. A seguito del sopralluogo con il medico del Siav dell’Asp 8, e su disposizione della Procura di Siracusa, sia l’area dove sono stati abbandonati i rifiuti, che quella da cui sono stati prelevati, sono state poste sotto sequestro, così come l’escavatore utilizzato per la movimentazione del materiale pericoloso.