Avola, si reca al centro antiviolenza: il marito glielo impedisce
Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Avola sono intervenuti, unitamente agli agenti del locale Commissariato, a supporto di una donna tunisina in quanto aggredita verbalmente dal marito e dalla suocera, che, contestualmente le impedivano di recarsi, unitamente alla figlia minore, presso il Centro Antiviolenza a cui aveva fatto ricorso dopo un intervento dell’Arma locale di qualche giorno prima. Dopo essersi assicurati delle condizioni della donna e della figlia i Carabinieri hanno garantito alla donna di poter fare riferimento alle strutture assistenziali.
Fondamentale, in occasione di tali episodi, la volontà delle vittime di rivolgersi alle forze dell’ordine e di denunciare comportamenti gravissimi ed ingiustificabili da parte dei familiari. Quello della violenza domestica rappresenta, purtroppo, un fenomeno drammatico che si può contrastare solo con l’impegno quotidiano, con la costante presenza sul territorio al fine di poter captare per tempo le prime avvisaglie di situazioni che spesso rischiano di diventare tragiche, con i contatti continui con i centri antiviolenza e, lo si ribadisce, la volontà delle vittime di fidarsi delle forze dell’ordine e di rivolgersi a loro per ricevere aiuto. L’Arma dei Carabinieri impiegherà ogni risorsa per affrontare con professionalità e competenza lo specifico fenomeno.