Avola, vasto incendio a Cavagrande domato dopo varie ore
Incommensurabile la bellezza della natura, come incommensurabile è il disastro che la mano dell’uomo sta perpetrando su di essa senza riuscire a comprendere che aggredendo l’ambiente in cui viviamo, con i suoi animali e vegetali, significa portare alla distruzione la stessa specie umana, Una riflessione spontanea dinnanzi all’ennesimo scempio a Cavagrande, luogo di grandissimo interesse, un patrimonio non solo naturalistico ma anche turistico per ben tre Comuni entro cui è suddiviso; Siracusa, Avola e Noto. Un vastissimo incendio esploso ieri è stato spento solo stamane intorno alle 10 dopo il risolutivo intervento dei Canadair, che hanno iniziato ad operare intorno alle 8. Le fiamme tra Villa Vela e Contrada Porcari hanno lambito diverse abitazioni, hanno raggiunto Serra Porcari, la più vasta e fitta lecceta della Riserva, sino alla cava grande in piena zona A. Inutile forse ribadire i gravissimi danni perché in realtà l’identità di questi luoghi è solo sulla carta visto che nessuno si preoccupa di ripristinare il minimo di sicurezza (sono evidenti ancora i segni del gravissimo incendio di tre anni fa). Unica cosa che si fa in casi come questo è chiuderla; senza alcuna programmazione, senza interventi, senza tutela ne cura. Sarebbe più dignitoso allora togliere la dicitura Riserva.