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Ballottaggio a Floridia: ha vinto la logica dei numeri e non quella delle idee e del confronto politico

L’opinione

La partita è finita ai rigori. La sconfitta elettorale del Partito Democratico a Floridia è la conseguenza dei normali diverbi della politica locale (e non solo nel territorio floridiano) e delle troppe contraddizioni interne al partito democratico che durano ormai da troppo tempo e a tutti i livelli. La pubblica opinione vuole un legame solido, serio accoppiato a un progetto politico valido e ragionato, fuori dalle polemiche e dagli schemi di combattimento da guerra fredda. Pochi floridiani incolpano l’ex sindaco Scalorino di fatti riservati poco ortodossi, o a situazioni di mancanza di trasparenza. Tutt’altro. Si parla di tanta capacità e correttezza. Ma è la politica dei numeri ad aver vinto e non quella delle idee e del confronto politico, della capacità individuale o di gruppo. Come in guerra, vince chi ha l’esercito più numeroso, anche se i generali sono meno esperti in battaglia. È la logica dei numeri.

Nessuno può negare che le ragioni della disfatta sono riconducibili alle fratture consumatesi dalla lunga polemica e da una crescente e silenziosa contraddizione, sostanziale più che formale, all’interno del sottobosco del consiglio comunale floridiano, così come dagli effetti di lungimiranti programmi politico-economici di sviluppo, come da sempre, giustamente. Da ciò e dal malumore di un gruppo di vecchi politici, si fa per dire, nasce un progetto preparato a tavolino, quello di Limoli iniziale, che è riuscito a piazzare al primo turno un margine, anche se minimo, diretto più al coinvolgimento di parti terzi che, a bocce ferme dopo il primo turno, hanno preferito scindere i rapporti di potere dei numeri dalla politica.

Gli asti e le contrapposizioni si sono via via amplificati. Gli egoismi, i personalismi dei rappresentanti dei due schieramenti hanno giocato un ruolo decisivo, sia dapprima sia durante la campagna elettorale. I rapporti tra le varie anime in lotta si sono così deteriorati a tal punto da impedire ogni forma di dialogo e di riappacificazione all’interno dello stesso Pd. Ma l’esito era scontato.

Concetto Alota

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