Battiato e il teatro greco: feeling all’insegna della musica
Nel giorno della scomparsa, Siracusa celebra il il maestro Franco Battiato. C’era un grande feeling tra il cantautore di Ionia e il teatro greco di Siracusa. L’artista considerava la cavea del colle Temenite la sua casa che lo ha accolto per la prima volta nel 1990 quando, insieme con un compositore e arrangiatore straordinario come Giusto Pio, ha curato le musiche della tragedia Persiani di Eschilo.
Battiato è tornato al teatro greco nel luglio del 2012 per un concerto mentre la sua ultima apparizione sull’immenso palcoscenico del Temenite è stato nel luglio 2016 quando ha partecipato a un dialogo sul tema del cibo dell’anima insieme con Franco Berrino.
A Siracusa si è esibito anche al teatro Vasquez nel 1996 e dieci anni dopo al Palalive di Fontane Bianche per due concerti che hanno attirato il grande pubblico. Battiato ha tenuto concerti di grande spessore sul sagrato della cattedrale di Noto, il primo dei quali nel 1996.
I cultori degli spettacoli classici ricordano la collaborazione con l’Inda per le musiche dei Persiani, per la regia di Mario Martone e, tra gli attori, un giovanissimo Toni Servillo. Nel backstage, Battiato così spiegava il senso della sua partecipazione aL ciclo di spettacoli classici del 1990.