Bilancio di previsione, passano in aula 11 emendamenti
Cominciata la sessione di Bilancio. Il Consiglio, sospeso per una breve pausa, ha da poco ripreso i lavori. Prima della sospensione, l’aula ha approvato 9 degli 11 emendamenti discussi sui 140 complessivi presentati.
La sessione è cominciata con l’intervento del presidente della commissione Bilancio, Salvatore Castagnino, che ha spiegato i motivi del voto di astensione dell’organismo sul provvedimento: “Non c’è stato modo di studiarlo- ha detto- visto il poco tempo a disposizione che non ha permesso alla Commissione di poter operare una qualsiasi valutazione”. Per il presidente del Consiglio, Moena Scala, invece, “Si è operato nel rispetto delle procedure regolamentari”. Il consigliere Castagnino ha quindi chiesto di “Impegnare immediatamente le somme per i capitoli che sarebbero stati creati a seguito degli emendamenti approvati, per evitare che le stesse, se non utilizzate, possano diventare residui per l’Amministrazione attiva”.
Approvati gli emendamenti a firma di Ferdinando Messina, che istituiscono due nuovi capitoli di spesa, di 8mila e 6mila euro ciascuno, rispettivamente per “Un progetto a favore della genitorialità” e per “Spese per i bambini dei quartieri periferici”; via libera anche all’emendamento a firma Messina, Boscarino, Di Mauro e Barbagallo per impinguare di 10mila euro il capitolo “Attività sociali diverse” a favore di parrocchie e per le famiglie in difficoltà; e all’emendamento a firma Messina che incrementa di 7mila euro i “Contributi a manifestazioni e progetti sportivi”; altro emendamento approvato è quello che istituisce un capitolo di spesa di 118mila euro per la “realizzazione di uno spartitraffico lungo la via Bartolomeo Cannizzo.
Prima della sospensione, il Consiglio ha approvato quattro emendamenti a firma dei consiglieri Mangifico e Torres a nome del gruppo: con il primo vengono “cancellati per il 2018 e 2020 tutti i nuovi mutui previsti che non siano collegati all’attrazione di risorse esterne per l’Ente, e fatti salvi per il 2019 alcuni contemplati in un successivo emendamento, il 26”; il secondo incide sul Dup ed esclude per il 2018 e 2020 la possibilità di “accendere un nuovo mutuo che non sia necessario perché connesso all’attrazione di risorse esterne all’Ente” fatti sempre salvi per il 2019 quelli contemplati in un successivo emendamento, il 26; il terzo prevede la riapertura per il triennio 2018/2020 della scuola di Musica; il quarto prevede la “distribuzione dei mastelli per la raccolta differenziata non solo presso gli uffici anche a casa dei cittadini, e per coloro che risultino non ancora registrati alla Tari con l’obiettivo di registrarli”.