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Bivona: l’App “Nose” uno strumento utile a fare chiarezza”

Il Presidente di Confindustria Siracusa Diego Bivona: l’App “Nose” uno strumento utile per la collettività a fare chiarezza: l’iniziativa dell’Assessorato Regionale, dell’Arpa e del CNR va nella direzione auspicata dalle aziende del polo industriale.

“A discapito di quanto letto sulla stampa in questi giorni, riteniamo ottimo il lavoro fin qui compiuto dal tavolo Prefettizio, di cui fa parte la Regione con l’Assessorato Territorio e Ambiente, l’Arpa Sicilia, le autorità provinciali competenti in materia e il CNR, che sta promuovendo una metodologia che consentirà di conoscere, con sufficiente tempestività e certezza, le origini e le cause dei fenomeni olfattivi, avvertiti non solo a Siracusa, ma anche in altri Comuni.

Il problema degli odori molesti che le popolazioni avvertono va infatti affrontato con la necessaria competenza e senso di responsabilità per evitare di creare confusione ed allarme nella popolazione.

Riteniamo molto importante che si faccia chiarezza sulle origini e le cause dei fenomeni olfattivi: abbiamo infatti sempre sostenuto che nella nostra area non sono solo le industrie a generare emissioni in atmosfera, siamo circondati da discariche a cielo aperto di liquami vari che gli automobilisti siracusani conoscono bene, depositi di idrocarburi costieri, impianti di depurazione dei reflui civili o industriali, traffico mercantile etc., che in alcuni casi possono essere responsabili dei fenomeni suddetti.

Il sistema messo a punto dal CNR, ente pubblico di massima competenza, prevede il prelievo dei campioni di aria non al camino, essendo già monitorato e che ha dinamiche di diffusione legate a fattori meteoclimatici, ma direttamente laddove il cittadino avverte l’odore, che ci sembra sia molto più rilevante per la salvaguardia dello stesso.

La geo-localizzazione del fenomeno, associato alle analisi dell’Arpa e alla direzione del vento, consentirà di intervenire tempestivamente alla fonte reale ed interrompere il disagio dei cittadini.

Vorrei solo ricordare a chi auspica soluzioni alternative, che da tempo le industrie sono dotate di analizzatori continui su tutti i camini con registrazione cartacea che tutti possono verificare in qualsiasi momento, come le più note telecamere e che l’area industriale siracusana in tema di monitoraggio di immissione al suolo delle più rilevanti sostanze inquinanti è riconosciuta essere all’avanguardia in campo nazionale, grazie al CIPA , fondato e gestito dai privati, che continuamente viene arricchito con nuove e più sofisticate tecnologie”.

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