Borgo dei borghi, Raitre prende le distanze da Daverio
“Rai3 prende le distanze dalle dichiarazioni di Philippe Daverio sulla Sicilia e sui siciliani rese a titolo esclusivamente personale. Battute e allusioni intollerabili, in contrasto con lo spirito stesso del programma al quale Daverio ha collaborato. Il Borgo dei borghi intende infatti dare visibilità ai piccoli centri di tutto il paese valorizzandone la storia, la cultura, l’arte e le tradizioni popolari. Gli elementi comuni di quel Museo diffuso che rappresenta uno dei tessuti connettivi più importanti del nostro paese. Anche per questo domenica prossima all’interno del Kilimangiaro ci saranno i sindaci di Bobbio e Palazzolo Acreide”. Lo sottolinea in una nota Rai3.
“A proposito delle polemiche sull’esito della gara – prosegue la nota – si ribadisce che nella serata finale le votazioni si sono svolte con assoluta regolarità e trasparenza sotto il controllo di un notaio nel rispetto del regolamento in vigore già dalla passata edizione e pubblicato sul sito della trasmissione. Nel corso di questa edizione il programma ha raccontato 60 borghi, 3 per ciascuna regione. Dal primo settembre al 17 ottobre si sono svolte le votazioni sul sito del programma che hanno decretato i 20 finalisti, uno per ciascuna regione, che hanno partecipato alla serata finale. I voti delle fasi a gironi e quelli della sessione unica finale sono stati resi pubblici sul sito della trasmissione e lo sono tutt’ora”.
“Dai numeri pubblicati si evince che Bobbio, il borgo risultato vincitore, si era già qualificato alla fase finale risultando tra l’altro il più votato al televoto. Nessuno dei componenti della giuria poteva quindi sapere che Bobbio avrebbe concorso per il titolo nella fase finale delle votazioni. Si segnala inoltre che Bobbio – come dichiarato in diretta e come pubblicato sul sito – è stato votato da tutti e tre i giudici come prima scelta per la vittoria finale ma sarebbero stati sufficienti anche i voti di due giudici soltanto. In altre parole, anche senza contare il voto del presidente della giuria Philippe Daverio, la classifica sarebbe rimasta invariata”, conclude Rai3.
«Rai3 prende le distanze dalle dichiarazioni di Philippe Daverio sulla Sicilia e sui siciliani rese a titolo esclusivamente personale. Battute e allusioni intollerabili, in contrasto con lo spirito stesso del programma al quale Daverio ha collaborato. Il Borgo dei borghi intende infatti dare visibilità ai piccoli centri di tutto il paese valorizzandone la storia, la cultura, l’arte e le tradizioni popolari. Gli elementi comuni di quel Museo diffuso che rappresenta uno dei tessuti connettivi più importanti del nostro paese. Anche per questo domenica prossima all’interno del Kilimangiaro ci saranno i sindaci di Bobbio e Palazzolo Acreide». E’ quanto si legge in una nota della rete dopo le polemiche sull’esito della trasmissione Il Borgo dei borghi, che ha visto come vincitore Bobbio e sconfitto in finale Palazzolo Acreide. Daverio è stato accusato di conflitto di interesse, in quanto cittadino onorario di Bobbio e ha detto di sentirsi minacciato: «Il tono utilizzato in questo affare – ha detto a Le Iene – è di minaccia, che fa parte della tradizione siciliana innegabilmente».
«A proposito delle polemiche sull’esito della gara – si legge nella nota di Rai3 – si ribadisce che nella serata finale le votazioni si sono svolte con assoluta regolarità e trasparenza sotto il controllo di un notaio nel rispetto del regolamento in vigore già dalla passata edizione e pubblicato sul sito della trasmissione. Nel corso di questa edizione il programma ha raccontato 60 borghi, 3 per ciascuna regione. Dal primo settembre al 17 ottobre si sono svolte le votazioni sul sito del programma che hanno decretato i 20 finalisti, uno per ciascuna regione, che hanno partecipato alla serata finale. I voti delle fasi a gironi e quelli della sessione unica finale sono stati resi pubblici sul sito della trasmissione e lo sono tutt’ora. Dai numeri pubblicati si evince che Bobbio, il borgo risultato vincitore, si era già qualificato alla fase finale risultando tra l’altro il più votato al televoto. Nessuno dei componenti della giuria poteva quindi sapere che Bobbio avrebbe concorso per il titolo nella fase finale delle votazioni. Si segnala inoltre che Bobbio – come dichiarato in diretta e come pubblicato sul sito – è stato votato da tutti e tre i giudici come prima scelta per la vittoria finale ma sarebbero stati sufficienti anche i voti di due giudici soltanto. In altre parole, anche senza contare il voto del presidente della giuria Philippe Daverio, la classifica sarebbe rimasta invariata». (ANSA).