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Boy scout Agesci e atleti Ortigia, distanti ma uniti

In questi giorni in cui le cautele necessarie per evitare il propagarsi del contagio da Covid-19, si susseguono le iniziative da parte di singoli o di gruppi di persone per reagire a questo stato di cose. C’è chi dà estro alla fantasia esibendosi in concertini improvvisati sul balcone di casa, strappando un sorriso e un applauso convinto ai condomini dirimpettai; c’è chi ogni mattina, alla solita ora, dà la sveglia a tutto il vicinato diffondendo a tutto volume l’inno di Mameli o Viva l’Italia di Francesco De Gregori. Non sono da meno i parroci che, per fare fronte al diserzione forzata dei fedeli delle chiese, stanno scoprendo l’utilità dello streaming o dei social per celebrare messa. In molti organizzano rosari e preghiere collettive, rivolgendosi al Padre eterno e affidandosi a santa Lucia perché possa proteggere i siracusani da questo morbo insidioso e silente. Si tratta di azioni e di gesti che hanno lo scopo di allentare la tensione sociale ma anche di imparare dalla paura, provare a cambiare la nostra concezione della vita, apprezzandola di più e agendo perché questa diventi per ognuno di noi preziosissima risorsa, per non dire unica.

Non sono da meno i boyscout, che vogliono costruire un mondo migliore attraverso l’educazione dei giovani. I giovani dell’Agesci Siracusa 15 a lanciare un messaggio simbolico ma forte, un’esortazione a resistere con la consapevolezza di vincere anche questa battaglia difficile e forse lunga contro un nemico invisibile. Per lanciare il loro messaggio di unione, hanno scattato ciascuno una foto in cui sono ritratti in divisa a braccia larghe. Con un sapiente collage, ognuna delle foto è stata affiancata all’altra dando il senso di un grande abbraccio. Un gesto virtuale ma dal profondo significato in un momento in cui anche un semplice scatto vuol dire inno alla vita.

L’iniziativa è stata sposata anche dai ragazzi dell’Ortigia di pallanuoto, che hanno realizzato un filmato in cui riprendono l’immagine dei ragazzi dell’Agesci, rilanciando lo slogan  “Distanti ma uniti”

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