Politica

Canicattini, il sindaco Paolo Amenta azzera la Giunta

Il sindaco Paolo Amenta, come annunciato nei giorni scorsi, ha ufficialmente azzerato la propria Giunta, provvedendo ieri alla revoca dell’assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica, Salvatore Petrolito, l’unico che non aveva rimesso nelle sue mani le dimissioni richieste per dare vita al nuovo progetto politico di comunità lanciato dal primo cittadino, e nello stesso tempo, protocollando le dimissioni consegnatale nei giorni scorsi, e indirizzate anche al segretario generale del Comune, dal vice sindaco Salvatore La Rosa e dall’assessore Marilena Miceli.

Assieme a La Rosa e Miceli, che avevano così accolto la richiesta del sindaco di procedere all’azzeramento dell’esecutivo e di tutti gli incarichi ricoperti dai consiglieri comunali che compongono la maggioranza, hanno lasciato l’incarico di componenti del Consiglio dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”, i consiglieri Pietro Savarino, Fabrizio Cassarino ed Emanuele Tringali, quest’ultimo si è dimesso anche da Assessore al Turismo dello stesso ente.

Hanno altresì ufficializzato le dimissioni da capigruppo, Pietro Savarino da “Trasparenza e Cambiamento”, e Gaetano Amenta da “Sviluppo e Futuro”.

Come si ricorderà, infatti, al nuovo progetto politico proposto dal sindaco Amenta per una più ampia e condivisa responsabilità, hanno dato la propria adesione anche i consiglieri che sedevano tra i banchi dell’opposizione (Savarino, E. Amenta, Gazzara, Barbagallo, Cascone), formando così una compagine di 11 consiglieri, mentre si sono dichiarati ufficialmente fuori dal progetto, con la diffusione di un proprio comunicato, il presidente e il vice presidente del Consiglio comunale, Antonino Zocco e Fabrizio Cultrera.

Nei prossimi giorni il sindaco Paolo Amenta provvederà, dopo il confronto con la maggioranza che lo sostiene, a nominare la nuova Giunta per dare continuità al lavoro e rilanciare, con più slancio e determinazione, come lo stesso ha sottolineato, l’attività amministrativa, alla luce, soprattutto, degli impegni da assumere per continuare a garantire i servizi ai cittadini e alle fasce più deboli, e a tenere i conti a posto nel rispetto dei vincoli imposti dalla legge, in un momento di grandi difficoltà che oggi i Comuni stanno vivendo a causa della crisi economica e sociale che ha colpito l’intero Paese, e ai tagli finanziari che stanno subendo dallo Stato e dalla Regione.

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