Calcio, tra Noto e Palmese un pareggio che scontenta tutti
NOTO 1
PALMESE 1
15′ s.t. Mosciaro (rig) (N), al 25′ s.t. Saturno (P)
NOTO: Ferla, Capuano, Cannone, Lupo (dal 32′ s.t. Caruso) Cucinotta, Bertolo, Assenzio, Cozza, Sciliberto (dal 16′ s.t. Cerra), Ficarrotta, Mosciaro (dal 22′ s.t. Butera). All. Gaspare Cacciola
In panchina:Di Dio, Gallipoli, Aprile, Saluto, Peluso, Mannino.
PALMESE: Barillà, Andiloro, Gualdi, Cordiano, Taverniti, Misale (dal 39′ s.t. Siclari), Fabio (dal 30′ s.t. Piemontese), Mangiarotti (dal 45′ s.t. Mazzei), Saturno, Corsale, Viscido. All. Mario Dal Torrione.
In panchina: Spilabotte, Citrigno, Ciccone, Novello, Urbano, Romola.
Arbitro: De Santis di Lecce, Assistenti: Laudato di Taranto e Bruni di Brindisi
Note: ammonito al 4′ e al 14′ s.t. Cannone, espulso, 7’s.t. Assenzio, espulso al 17′ s.t. dalla panchina Mannino(N), all’8′ s.t. Andiloro (P)
Scontro in chiave salvezza al Palatucci di Noto ancora con gli ultras fuori dallo stadio ed in protesta nei confronti del sodalizio granata anche dopo le dimissioni del Presidente Graziano Zani. “Nessun rispetto per chi non ci rispetta” questa la frase esposta nella collinetta sopra il rettangolo di gioco in netta, chiara e definitiva rottura con questa dirigenza rea, a detta loro, di scarsa organizzazione e pochissima chiarezza d’intenti. In campo la sfida è sentita ed aperta sin dai primi minuti al 12′ la Palmese reclama per la mancata assegnazione di un rigore, presunto fallo di Ferla su Fabio, il signor De Santis è vicino all’azione e fa proseguire. Al 14′ incursione in area di Ficarrotta senza finalizzazion[feed number=”1″ ]e mentre dall’altro lato al 18′ Fabio si divora il gol alzando un po troppo la mira dopo aver superato bene Cucinotta. Al 24′ due angoli di fila senza grosse pretese e la Palmese parte in contropiede, ne viene fuori un’azione pericolosissima perché in un primo momento l’arbitro assegna il rigore, per atterramento in area di un calciatore calabrese, salvo tornare sui suoi passi dopo la segnalazione del suo assistente che aveva rilevato un’infrazione. Scampato il pericolo da segnalare il tiro di Ficarrotta parato, al 33′, e la respinta di Ferla su colpo di testa di Misale, quasi allo scadere. Finisce il primo tempo a reti inviolate si va nello spogliatoio. La ripresa inizia sempre a ritmi decisi sino al 12′ quando per atterramento di Ficarrotta in area c’è il calcio di rigore per il Noto trasformato da Mosciaro (nella foto il momento del tiro), prima dell’esecuzione però l’arbitro estrae il secondo giallo, e dunque il rosso per Cannone, per un battibecco con un avversario, granata in dieci uomini. Ed al 25′ gli ospiti raddrizzano la partita con un cross in area che trova Saturno pronto alla battuta a rete a pochi passi da Ferla. Nonostante l’inferiorità numerica i padroni di casa costruiscono diverse opportunità che avrebbero meritato miglior sorte in particolare al 33′ e al 37′, con Ficarrotta protagonista. Ma il risultato non cambia. In sala stampa si presentano i due tecnici prima l’ospite Dal Torrione: “Se non avessimo preso neanche un punto mi sarei arrabbiato tanto. Abbiamo subito due evidenti torti arbitrali ed in campo sia noi che il Noto avremmo meritato l’intera posta in palio. Il pareggio alla fine è giusto anche se non soddisfa in pieno ne noi ne loro in chiave salvezza, però ci restano ancora 4 partite (3 per il Noto che deve ancora osservare il proprio turno di riposo, n.d.r.)”. Di umore sicuramente diverso il tecnico granata Cacciola: “Queste sono gare determinanti e la mia squadra ha cercato in tutti i modi di fare risultato, ma continuiamo a vivere situazioni non proprio tranquille e io mi auguro davvero che chi a cuore le sorti del Noto Calcio sia più attento e ci permetta di chiudere il campionato, noi in campo ce la metteremo tutta per salvare la categoria”. Sull’espulsione di Cannone il tecnico dichiara di aver chiesto al proprio calciatore cos’era successo: “Lui mi ha detto di non aver commesso nessun fallo”. Sui recuperi di Assenzio e Lupo in ottica di fine stagione, infine afferma: “Sapevo di non poter ancora contare al 100% su Lupo perché dopo una così lunga assenza era impossibile averlo al top; Assenzio pur soffrendo ha lottato e dato il suo contributo, io ci tengo a ringraziare tutti i ragazzi e per il rispetto nei loro confronti mi auguro che chi deve intervenire lo faccia presto”. Una frase finale che è preludio di quanto successo a fine partita con il duro faccia a faccia tra calciatori e presidente onorario.
Emanuela Volcan